Sulla strada dei palazzi del Rajasthan, l'atmosfera è principesca. Puntellato dalle sontuose dimore dei maharajah, il viaggio si tinge di meraviglie quasi fiabesche, immergendosi nel cuore di racconti mitologici.
Jaipur, la capitale di questa regione, nasconde una moltitudine di templi e palazzi, Jaïselmer è protetto dalla sua fortezza dalle muraglia dorate, mentre Bikaner, simbolo dell'autenticità, permette di tuffarsi in un'altra epoca e Jodhpur, detta "la città blu", è il luogo ideale per acquistare pietre preziose.
L'artigianato indiano è molto ricco. In particolare, nel Rajasthan potrete trovare sete e tessuti in cotone, specialità della regione di Jaipur. Sono molto noti i ricami di Barmer, vicino a Jaisalmer. Per le donne, pensate ad acquistare eleganti sari di seta, venduti al peso e al metro. Le pietre preziose, soprattutto a Jaipur, i gioielli in argento massiccio e pesante, gli oggetti in bronzo incrostati di piccoli motivi in smalto rosso, verde e blu, vi affascineranno e saranno adatti sia come regalo personale sia come regalo per altri. Comprate miniature di Udaipur, strumenti musicali, marionette, tessuti, ma anche profumi, incensi e moltissime spezie. Visitate gli State emporium, negozi statali sparsi in tutto il paese, in cui i prezzi sono fissi. In qualsiasi altro luogo potrete contrattare. Nelle grandi città i negozi sono aperti dalle ore 10:00 alle ore 19:00 o alle ore 20:00, dal lunedì al sabato. Sono chiusi invece la domenica e i giorni festivi.
È vietato esportare pellicce, pelli di serpenti e antichità, ed importare in Europa gli oggetti in avorio.
I piatti, molto vari, dipendono dagli Stati, dall'origine dei popoli e dalle loro rispettive caste. Unico punto in comune, il riso e il tè. Il piatto più famoso è il dhal, una specie di zuppa di lenticchie. Il curry è la base per la preparazione di molti piatti. Nel Rajasthan, l'alimento di base è il miglio, mischiato con fagioli o capperi. Il piatto rajput più famoso si chiama Sula, spiedino di carne di pollo o di capra marinata in una salsa speziata e cotta nel forno tandoor. Gustate, nel Nord, il pollo tandoori, macerato in uno yogurt speziato e cotto in un apposito forno di argilla; il biryani (piatto unico di carne e riso, talvolta guarnito con mandorle e frutta secca); il samosa (involtino di carne o verdure speziate). E in tutta l'India, il chutney (conserva di frutta o verdura); il chapati (galletta di farina simile al pane) e il thali (insieme di piatti vegetariani). Come dessert, assaporate il kheer, riso al latte, e assaggiate il kulfi, una specie di gelato al pistacchio. Senza dimenticare di degustare i numerosi piatti economici proposti dai venditori ambulanti. Un consiglio: evitate i banchetti e i ristoranti deserti.
L'India induista è uno shock culturale violento. La maggior parte dei rapporti umani è governata secondo il sistema gerarchico delle caste, nel quale ogni individuo ha un ruolo ben definito. La vacca è un animale sacro.
Nei templi indù, jainisti e nelle moschee, toglietevi le scarpe prima di entrare. Lo stesso discorso vale per entrare nei templi sikh, dove bisogna inoltre coprirsi il capo. Nascondete ogni oggetto in cuoio prima del vostro ingresso nei templi jainisti. Prima di entrare nelle moschee assicuratevi che i visitatori siano ammessi durante la preghiera e che sia permesso l'ingresso alle donne. Coprite braccia e gambe ed evitate comportamenti volgari. In ogni caso, non toccate sculture o statue delle divinità.
Nella vita quotidiana, evitate il contatto dei vostri piedi con altre persone. Se volete regalare dei fiori, informatevi prima sul loro significato per non fare brutte figure. Se si riceve un regalo, lo si posiziona in un angolo per aprirlo più tardi. Durante i pasti, levatevi le scarpe se chi vi ospita non le indossa. Se mangiate con le dita utilizzate esclusivamente la mano destra perché quella sinistra è riservata alla cura intima. Il matrimonio combinato tra due famiglie è ancora d'attualità.
Non esitate a regalarvi almeno una notte nella suite di un palazzo reale del maharajah, trasformato in hotel di lusso.
A Pushkar, a novembre, non perdetevi la famosa fiera dei cammelli. Si tratta di un immenso raduno di cammelli, bestiame e merci di ogni genere.