In India esistono 18 lingue ufficiali e oltre 1.600 dialetti derivati. L'hindi è la lingua più parlata. Nella valle del Kashmir gli abitanti parlano il kashur, un miscuglio di sanscrito, persiano, arabo, hindi, dogra, turco e anche tibetano. Nello stato di Jammu le lingue principali sono il dogra, l'hindi, il punjabi, e l'urdu. Il ladakhi è la lingua più diffusa nella regione del Ladakh. L'inglese rimane la lingua più utilizzata per comunicare in tutto il paese.
Circa 10 ore con uno scalo per recarsi a Nuova Delhi, che dista 5.905 km da Roma. Occorrono circa 1 ora e 20 minuti per andare da Nuova Delhi a Leh o a Srinagar o a Jammu. Indian Airlines assicura vari voli settimanali tra Nuova Delhi e gli aeroporti di queste città. Vi sono inoltre compagnie aeree private.
11 ore per recarsi a Mumbai (Bombay), che dista 6.172 km da Roma.
Circa 10 ore con uno scalo per recarsi a Nuova Delhi, che dista 5.905 km da Roma.
Circa 10 ore con uno scalo per recarsi a Nuova Delhi, che dista 5.905 km da Roma.
15 ore circa di volo, con scalo.
Per recarsi ad Andaman-e-Nicobar, l'ideale è prendere un volo fino a Chenai (un tempo Madras) o Cochin, in India, quindi un secondo volo fino a Port Blair, sull'arcipelago. Considerate complessivamente dalle 12 alle 18 ore di viaggio. Per le isole Laccadive, che si trovano a circa un'ora di volo da Cochin, l'unico aeroporto è quello di Agatti.
Bombay, capitale di Maharashtra, dispone di un aeroporto internazionale, così come New Delhi. Generalmente gli scali si fanno in queste due città. Per il resto del tragitto, occorrerà preferire la strada o il servizio ferroviario. Le principali compagnie aeree che servono i tre aeroporti internazionali sono Air India, Jet Airway, Emirate, Lufthansa o ancora, Singapour Airlines. In media occorre calcolare circa 9 ore per raggiungere New Delhi, al costo medio di 600 euro.
Per recarsi in India del Nord sono necessarie due tappe. Occorre per prima cosa andare a Delhi o Calcutta. La compagnia America Air Lines effettua questa tratta con voli diretti. Quindi, partendo da Delhi o Calcutta, occorre prendere un volo regionale per Chandigarh, Shimla (Himachal Pradesh), Lucknow (Uttar Pradesh) o Haridwar (capitale federale dell'Uttaranchal). I turisti possono scegliere tra diverse compagnie aree come Jet Airways, Air India, Emirats Fly o Qatar Airways. Il tragitto può durare tra le 9 e le 40 ore, in funzione degli scali.
In media bisogna calcolare 8 ore per raggiungere New Delhi pagando il biglietto aereo sui 600?. Per visitare le regioni dell'India dell'Est, il viaggiatore sarà costretto ad effettuare uno o due scali, solitamente a New Delhi, Calcutta o Bombay, per arrivare nel capoluogo regionale. Per il restante tragitto è meglio prediligere la strada o il servizio ferroviario. Le principali compagnie aeree che collegano i tre aeroporti internazionali sono Air India, Jet Airway, Emirates, Lufthansa e Singapore Airlines.
Per soggiornare in India è obbligatorio un visto, diventato elettronico e con validità di 30 giorni, a partire dagli ultimi mesi del 2014 e, per i visitatori italiani, da febbraio 2015. Il passaporto deve essere valido per 6 mesi oltre la data di rientro. Il visto di 6 mesi è valido dalla data di emissione e non dalla data del vostro arrivo in India. Da far fare al consolato dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 10:30. Prezzo: 50€ in denaro liquido, 2 fototessere. Termine: tra 1 e 2 giorni. Per andare nello Jammu-e-Cachemire, informatevi sulla situazione politica locale che potrebbe causare problemi o un divieto di ingresso. A Ladakh, occorre ottenere autorizzazioni speciali per recarsi nella valle della Nubra, a Pang-Gong Tso, a Tso-Morari e nella regione di Dehanu. Queste autorizzazioni, valide per 7 giorni, si ottengono presso il District Magistrate's office di Leh ad un costo pari a 20 dollari. Occorre tenerle sempre con sé in vista dei frequenti posti di controllo.
Dal dicembre 2009, il governo indiano ha introdotto nuove regole per i suoi visti d'entrata. Nella fattispecie significa che i possessori di un visto ad entrata multipla, anche quelli la cui durata hanno una validità di 5 o 10 anni, dovranno aspettare due mesi prima di ri-entrare nel paese, una volta passata la frontiera. Il nuovo regolamente ha un impatto diretto sui turisti che non potranno più usare l'India come punto e base di partenza per dei circuiti verso altri paesi limitrofi come il Nepal, la Cina o lo Sri Lanka.
L'India è per lo più induista con l'82% della popolazione complessiva. Nella valle del Kashmir la popolazione è in larga parte musulmana, così come nella valle del Suru e a Kargil, nel Ladakh. È anche intrisa di numerosi tratti tipici della società induista delle caste. Nello Jammu prevale l'induismo, mentre nel Ladakh la maggior parte degli abitanti è buddista lamaista e si divide tra i berretti rossi e i berretti gialli, branca di appartenenza del Dalai-Lama, ovvero la reincarnazione del Bodhisattva Avalokiteshvara.
La moneta è la rupia indiana (INR). È suddivisa in 100 paisa. È vietata sia l'esportazione che l'importazione di rupie indiane. Conservate i borderò di cambio: sono indispensabili per riconvertire le rupie in valute estere o per acquistare un biglietto aereo in rupie.
I dollari statunitensi, in contanti o traveller's cheque, sono più facili da utilizzare rispetto agli euro. La carta di credito è generalmente accettata nei grandi hotel e quelli di categoria media, in numerosi negozi, e presso le ferrovie e gli aeroporti. I traveller's cheque si cambiano a un tasso più vantaggioso del denaro liquido e vengono accettati dalla maggior parte delle banche. C'è possibilità di ottenere contanti in rupie con una carta Visa, MasterCard o Japanese Credit Bureau nelle grandi banche come la State Bank of India. Per quanto riguarda il Jammu e Kashmir, meglio cambiare denaro a Nuova Delhi o in una grande città. A Ladakh, recatevi presso la State Bank of India di Leh e Kargil. Le banche sono aperte dalle 10:00 alle 14:00 dal lunedì al venerdì e dalle 10:00 alle 12:00 il sabato ogni quindici giorni.
Ricordate di tenere sempre con voi rupie in piccoli tagli per le spese correnti come il "rickshaw" (risciò).
In ogni caso è meglio che non andiate di fretta.
L'aereo è molto pratico e rappresenta un risparmio di tempo considerevole. Indian Airlines propone un pass aereo di 21 giorni.
È possibile noleggiare un veicolo con autista. È un mezzo utile in un paese dalla guida caotica e dalle strade spesso in cattivo stato. La guida è a sinistra. Per scoprire il Ladakh non esitate ad optare per una Jeep e ricordatevi di portare sempre con voi i permessi speciali delle regioni che lo richiedono, prima di visitarle.
I pullman locali sono economici, ma lenti e spesso sovraffollati. Scegliete i pullman espressi di compagnie private, come la Deluxe, a volte alle stesse tariffe di quelli statali, ma più comodi.
Il treno rimane un mezzo economico e folcloristico per visitare l'India. La rete ferroviaria è molto fitta.
Non occorre alcun vaccino. Ma si consiglia di vaccinarsi contro la febbre tifoide e l'epatite A, e persino contro l'epatite B, la rabbia e la meningite. Se uscite dalle grandi città sottoponetevi ad un trattamento anti malaria e munitevi di una zanzariera impregnata di insetticida. Durante la giornata, non bevete acqua non trattata, eliminate l'acqua di rubinetto (anche per lavarvi i denti) e i cubetti di ghiaccio. Evitate la verdura cruda, i gelati e fate attenzione ai succhi di frutta allungati con l'acqua. Sbucciate frutta e legumi. Lavatevi le mani, soprattutto prima di mangiare.
A Ladakh, quando arrivate a Leh, a causa dell'altitudine, prendetevi qualche giorno di tempo per acclimatarvi prima di intraprendere anche la minima attività fisica. Per ogni soggiorno a partire dai 3.000 m di altitudine è possibile soffrire il mal di montagna. Sintomi: Mal di testa, disturbi del sonno, perdita di appetito, nausea e persino vomito, tosse secca irritante, respirazione irregolare e mancanza di concentrazione. In caso di disturbi fastidiosi, scendete ad alcune centinaia di metri in basso. Per evitare questo tipo di situazione, bevete molta acqua, mangiate leggero, evitate l'alcol ed i sedativi. Ad alta quota, cercate anche di utilizzare indumenti adatti alle condizioni climatiche della montagna e prevedete occhiali da ghiacciaio. Prima della partenza, chiedete consigli agli esperti onde evitare disagi sul posto.
220 V in quasi tutto il paese. Le prese elettriche sono di tipo europeo. In ogni caso verificate il voltaggio prima dell'utilizzo delle stesse. Sarà utile un adattatore.
Secondo le statistiche del Indian Tour Operators Promotion Council, il paese ha acccolto 2 660 337 di visitatori nel 2008.
Si usa dare una mancia ai camerieri dei ristoranti (circa il 10% del conto) e ai portabagagli (da 5 a 15 rupie), ma non è indispensabile darla agli autisti dei taxi e nei piccoli ristoranti. Per strada sarete costantemente assaliti dai mendicanti.
Da quando è sorto il Ladhak Autonomaus Hill Council (consiglio autonomo del Ladakh), i visitatori stranieri sono tenuti a pagare una tassa d'ingresso di 10 dollari, presso uno dei punti di entrata della regione del Ladakh. Per visitare le valli di Nubra, Pang-Gong Tso, Tso-Morari e la regione di Dahanu, mettete in conto 20 dollari supplementari.
Ambasciata dell'India
via XX Settembre 5, 00187 Roma.
Tel.: 06 4884642/ 3/ 4/ 5.
Consolato generale dell'India
via larga 16, 20122 Milano.
Tel.: 01 40507171.
Ufficio nazionale del turismo indiano
via Albricci 9, 20122 Milano.
Tel.: 02 804952.
Ambasciata d'Italia
50-E, Chandragupta Marg Chanakyapuri, a Nuova Delhi - 110 021, India.
Tel.: (00 91) 11 26 87 38 89 oppure 26 88 75 77.
Ufficio del turismo indiano
88, Janpath, a Nuova Delhi.
Tel.: (00 91) 11 332 00 05.
Centro informazioni di Jammu e Kashmir
201-203, Kanishka Shopping Plaza, 19, Ashoka Rd, a Nuova Delhi.
Tel.: (00 91) 11 334 53 73.
Centro Ricezione Turismo
Virg Marg, a Jammu. Tel.: (00 91) 191 54 81 72.
A Srinagar. Tel.: (00 91) 194 45 26 90 91.
A Leh. Tel.: (00 91) 1982 52297 o 52095.