Prima che lo street food diventasse la moda hispter delle più grandi città europee ed americane, Bangkok viveva al ritmo dei suo banchetti da strada, giorno e notte. Iscritto nelle abitudini culinarie dei thailandesi, lo street food, da asporto (in semplicissimi sacchetti di plastica trasparenti) o consumare sul momento, fa finamente gola anche ai viaggiatori occidentali. La città intera è puntellata di banchetti: più che uno snack, lo street food thailandese si propone infatti come un vero e proprio pasto: Som tam (insalata di papaya verde), riso e noodles saltate con carne, pad thai, un'infinità di spiedini arrostiti, delle zuppe di noodles. Per Marc Wiens, rinomato food blogger di Bangkok, sono tre i posti da non perdere per assaggiare un autentico e delizioso street food: attorno il Victory Monument, a Yaowarat e Pahurat.
Victory Monument. È la zuppa di noodles la protagonista incontestata attorno il Victory Monument. È qui, lungo il canale (non proprio ridente) che si stanzia la Boat Alley Nooddles. Nel susseguirsi di ristoranti, si consumano delle scodelle calde di noodles di riso e zuppa, insaporite da polpette di maiale o stracetti di manzo e peperoncini. Si tratta probabimente di uno dei pasti meno costosi di Bangkok: una noodles soup costa all'incirca 9 baht (ossia meno di 0,50€).
Chinatown & Little India. A poca distanza l'una dell'altra, la Chinatown e Little India di Bangkok, rispettivamente chiamate Yaowarat e Pahurat, propongono uno street food dall'influenze cinesi (per la prima) e delle tipiche specialità indiane (per la seconda). Nei banchetti di Chinatow si dovrà assaggiare la zuppa a base bird's nest e l'anatra arrostita. Paratha, masala curry e rotti sono invece da degustare (un menù completo a circa 2€) al Toney Restaurant al Soi Rimklongongarg.
V.M.