Al ristorante è dedicato un edificio a parte, basso, ampio e dal tetto spiovente che all'interno si delinea in un soffitto di travi in legno. Una terrazza esterna offre qualche tavolino per uscire a bere un caffè fumando una sigaretta. Nella sala, che oltre a qualche quadro appeso alle pareti bianche non ha altro vezzo, l'atmosfera è creata dai tendaggi semitrasparenti che ne percorrono tutto il perimetro esterno.
150 posti sono riservati ai clienti dell'hotel per la colazione a buffet, preparata dalle 7.30 alle 9.30, per il pranzo, dalle 12.30 alle 14, e per la cena, dalle 19.30 alle 21. I due pasti principali sono serviti al tavolo, con un menù che prevede una scelta tra quattro primi e quattro secondi, nel ruotare ogni mese. La cucina proposta è fatta di sapori locali, soprattutto tra i primi, dove non possono non essere citate le orecchiette alle cime di rapa. A pranzo la frutta è già tagliata e sporzionata, mentre a cena i dessert, preparati dallo chef, sono serviti al tavolo. Del resto tutti i dolci sono fatti dalla cucina, anche queli della colazione.
Una volta a settimana, di solito il giovedì, la cena si sposta in piscina per la serata di gala. Il quest'occasione il servizio è particolare, alla francese, con le pietanze che vengono impiattate direttamente davanti al cliente. In programma: musica e un menù tipico, in cui il pesce domina incontrastato con specialità come il risotto ai tre crostacei o gli spaghetti ai frutti di mare, ma anche la carne ha la sua parte, con un arrosto glassato alla Nerone, per esempio.