Due tendenze si confondono nella resa generale della struttura. Da un lato, un'architettura esterna improntata ad uno stile orientale, con tetti a cupola e colori ocra; dall'altro, un interno che reinterpreta gli spazi all'insegna di un'estetica tutta design e geometrie.
Un contrasto che va nettamente a favore di questa seconda parte, più inventiva e capace di far dimenticare gli esterni un po' sottotono.
La hall è un openspace contenuto e ridisegnato da "isole" di divanetti e dal bar centrale, un tocco di geometria e rigore in uno spazio indefinito, luminoso, a tratti morbido (il "cerchio" di parquet dell'ingresso, le decorazioni lignee del bancone), e che non disdegna dettagli originali (lo specchio "storto"). La scelta cade su un arredo moderno, essenziale, capace di ottimizzare lo spazio disponibile (si veda le tv incassate nei tavolini bassi in fondo alla sala, un'idea ripresa anche nelle camere con gli schermi negli armadi): stemperata l'impressione appariscente dell'esterno, l'ingresso introduce ad una dimensione rilassata, che culmina sul terrazzino, arredato con lettini e bracieri per illuminare) le serate. Già nella hall un camino è stato pensato per le serate più fresche, un vero e proprio dettaglio Ambient.
Al piano terra, una saletta è stata allestita con giochi per i più piccoli; di fianco, l'area proiezioni sfrutta il carattere modulabile della stanza, divisibile e organizzabile in spazi più piccoli.
Un ascensore (un po' vecchio in verità) porta alle camere, situate ai piani superiori.