Vorrebbe essere imponente ma l'intento riesce a metà. Classe 1999, il Meridien di Rimini conserva una struttura robusta tutta protesa verso il lungomare, ma completamente dimentica di viale Regina Elena, lasciato alle sue spalle.
Dall'esterno, l'impatto è ineguale. L'architettura si vorrebbe giocosa ma lo stile non convince e i colori risultano spenti, nei toni rosa pallido dominanti: c'è poco per sollevare una struttura che resta fiera del nome, ma che appare démodé e poco sicura di sé.
Ci sarebbe di che sfruttare le linee sinuose che dominano l'edificio, ma al prezzo di un intervento massiccio. Un tentativo di modernizzare l'immagine è fatto con l'installazione a tiranti dell'ingresso, poca cosa in realtà per smaltire la pesantezza di una struttura profondamente ancorata agli anni Sessanta.
Per fortuna, l'interno non ha nulla a che vedere con la facciata. Una volta varcata la soglia, stile e arredo riescono a ridisegnare gli spazi e a far dimenticare l'esterno. Linee fluide, materiali lucidi, una disposizione degli elementi (reception, divani, il bar) che risponde con semplicità alla funzione del luogo.
Progettato dall'architetto Paolo Portoghesi, il Meridien rivendica negli interni il ruolo che il nome impone. Ecco allora cinque piani razionali, netti, illuminati dalle numerose finestre che vi accompagnano nel tour dell'hotel seguendo le forme sinuose della struttura.
Al piano terra, in esterno, la vetrata centrale illumina il centro commerciale sottostante e in estate diventa terrazza: accoglie cosi' la colazione, ma anche eventi musicali, sfilate di moda, serate a tema.
Su quest'idea di trasparenza si sviluppa in verticale tutta la struttura, i cui principali punti di forza sono un considerevole centro congressi attrezzato (300 persone nella sala plenaria, 8 sale in tutto), e una spa di 500 metri quadri.
Dotata di ingresso indipendente e aperta dalle 10h alle 21h, quest'ultima è un ottimo posto dove rilassarsi. In particolare in inverno: la piscina riscaldata (con idromassaggio e massaggio alla schiena) beneficia di una rilassante vista mare, e il centro offre attenzioni partcolari ai suoi ospiti. Otto cabine massaggio propongono diverse tipologie di trattamento (tradizionale, thai, shiatsu), spa privata per coppie con lettini incrociati e docce private, spazi relax. Affascinante la vasca spaziale, un bacino contenente 1000 litri di acqua riscaldata a 36 gradi centigradi e 400 kg di sale: l'idea è di riprodurre la sensazione dell'assenza di gravità, sull'esempio dell'esperienza fatta nel Mar Morto. Non per niente al Meridien la chiamano Ektasis Float, una vasca a deprivazione sensoriale con effetti particolarmente rilassanti: circa due ore di immersione sono comparabili al riposo prodotto da tre ore di sonno.
Dalla terrazza, una vista piena regala da un lato, il mare, dall'altro, la città.