L'hotel piu' in vista di Rimini è una colata di bianco su una struttura tutta trasparenza: è l'I-suite hotel, costruito ex novo e inaugurato a maggio 2010.
Dietro la sua realizzazione c'è tutta una filosofia. Di apertura, innanzitutto. L'hotel è un continuo di spazi indefiniti: la hall unica che attraversa la struttura dall'ingresso anteriore (lato viale Regina Elena) a quello posteriore (lato lungomare), la mancanza di recinto nel prato sul retro, le stesse suite concepite come un openspace modulato sono tutti aspetti di una struttura votata alla permeabilità.
La trasparenza è il secondo passo, conseguenza del primo e punto forte delle suite. Una parete completamente di vetro caratterizza tutte le camere, con vista a scelta sul mare o sull'interno. Un elogio della luce che percorre tutti i piani dell'hotel, fino all'ultimo, consacrato alla spa e al centro benessere: qui, in un continuo di trattamenti Ayurveda, talassoterapie, massaggi salini e docce emozionali, la piscina e le sea view saunas regalano uno spaccato sul mare. Molto rilassante.
E poi, l'idea centrale. Ovvero il tentativo di rendere al cliente il tempo che il quotidiano sottrae. L'individuo è già nella i del nome (I-suite), nell'accoglienza personalizzata con check-in direttamente in camera e nella scelta di una reception a scomparsa: fino alle divise candide del personale, anche se un po' troppo a "effetto clinica" per i nostri gusti in verità.
In parallelo all'attività alberghiera più tradizionale, la direzione ha deciso di puntare sull'immagine, e di promuovere l'I-suite come interfaccia sociale: di farne, cioé, un punto d'incontro alternativo per eventi di settore, casting pubblicitari, sfilate di moda. La cosa riesce particolarmente bene in corrispondenza di eventi fieristici di rilievo, ma anche in occasioni private, di aperitivi o serate business. L'hotel sfrutta la sua anima lounge e riesce ad affermarsi con intelligenza.
Ora, chi entra all'I-suite, lo fa per essere sorpreso. Effetto assicurato, dal primo all'ultimo piano. Noi abbiamo trovato l'esperienza piacevole, con un appunto da fare alla difficoltà di mantenere "perfetta" una struttura cosi' esigente in modernità, e un dubbio sulla scelta di selezionare in modo molto deciso la propria clientela: l'I-suite puo' essere un hotel per tutti, ma a condizione di passarvi più di una notte.
Mettete insomma in conto un po' di spaesamento, e una buona dose di pazienza per lavorare al computer sulla televisione appesa al soffitto, per regolare l'acqua della doccia o rifar magnetizzare la chiave della porta della vostra camera. C'è una certa perdita dei punti di riferimento "tradizionali" in un servizio alberghiero, riassumibile in un'automatizzazione imperante (dalla porta magnetica alle tende a scorrimento elettronico) che potrebbe non piacere a tutti: un guasto qualunque, e le tende non scorrono più, neppure a mano.
Siamo lontani dal dire che l'I-suite sia tutto fumo e poco arrosto: il servizio è presente e attento, basti quello a darvi fiducia. Crediamo tuttavia che in alcuni punti l'hotel manchi di immediatezza. E' un hotel giovane e per giovani: l'I-suite scommette, ai posteri l'ardua sentenza.