E' nelle camere che la decorazione di interni raggiunge il suo apice. Materiali innovativi e studio delle forme concorrono nella definizione delle 51 camere e 2 suites dell'hotel Card: uno spirito minimal ne domina l'arredo, con un risultato ad effetto, lineare e misurato.
A colpirci sono soprattutto le due suites: la White (junior suite) e la suite Masaai. Soprattutto in quest'ultima l'estetica è improntata ad uno stile etnico, che sceglie colori caldi (sul marrone), felici dettagli (come il baldacchino in tessuto, il parquet lucido, le tende pesanti), e un arredo semplice, erede di uno spazio (ed è il caso di tutte le camere Card) ben gestito ma limitato.
La junior suite White conserva (a sorpresa) toni fra il nocciola e il cioccolato, torna alla moquette e esibisce un curioso letto a due piazze.. rotondo: ci si dormirà bene in due?
A quanto pare nulla di strano, il Card è un concentrato di piccoli elementi curiosi e finezze design: lo noterete anche nei bagni, che sposano il pavimento scuro, il legno e il corian, in una mistione di tradizionale e innovativo.
Per le altre camere, il principio di fondo non cambia ma è l'effetto sorpresa è dosato con maggior parsimonia. Resta l'organizzazione dello spazio e la qualità dell'arredo (fra cui i letti: i materassi sono modello Select Comfort), manca ovviamente il "surplus" delle catergorie superiori (l'idromassaggio ad esempio).
Fra le dotazioni da segnalare, un'insonorizzazione garantita, il televisore a schermo piatto, l'impianto d'aria condizionata regolabile, copertura wireless (a pagamento), minibar, asciugacapelli, servizio cortesia. Alcune camere hanno la doccia, altre la vasca da bagno.