Tutte le camere sono identiche. Solo il panorama cambia. Divise su tre piani, hanno tutte un balconcino. All'interno, sgabelli in velluto rosso, due letti singoli o uno matrimoniale, una piccola scrivania, il tutto in legno scuro e come pavimento una scacchiera arancione e grigia. I soffitti, dipinti di giallo e di rosa, rendono la stanza allegra. In quanto alle attrezzature, non sono proprio di lusso: un piccolo televisore non certo di ultima generazione, un climatizzatore che non funziona bene, un ventilatore a pale e un piccolo frigo molto rumoroso. I bagni sono dotati di doccia o di vasca (di plastica)

Piuttosto recente, il grande edificio rosso si nota dalla strada. Diviso in due edifici separati da un giardino, uno costruito nel 2005, l'altro nel 1992, l'hotel dispone di 72 camere. L'arredamento, dalle tonalità forti, è costituito da lanterne multicolori, quadri alle pareti e sui soffitti, restaurati ogni sei mesi, e pavimento in marmo. Il giardino interno, molto gradevole, è dotato di numerose poltrone e di tavolini, ed è perfetto per i riposini e le letture all'ombra.

Due ristoranti poco luminosi ma dalle tonalità accese e con decori in doratura. A la carte, la scelta non è ampia: spaghetti, alcuni piatti cinesi e indiani. A buffet ci sono piatti indiani, non troppo speziati per permettere agli occidentali di digerirli facilmente. Possibilità di cenare all'esterno, in giardino.

In ascensore, quando fa molto caldo... è sufficiente premere il bottone del ventilatore e la temperatura si abbassa, potrete verificarlo sul termostato.
Vengono organizzate escursioni su cammelli o in jeep. Calcolate 300 INR (6 euro) all'ora.