


La recensione della struttura tra pochissimo on-line.
- Festa
- Standard internazionale
- Gastronomia
La recensione della struttura tra pochissimo on-line.
Situato al 4 rue Meyerbeer, tra l'Opéra Garnier e le Galeries Lafayette, l'hotel si è aggiudicato una posizione più che centrale. Calcolare 5 minuti a piedi per la piazza Vendôme e 10 minuti di tragitto per il Louvre e il giardino des Tuileries. Il museo di Quai d'Orsay e gli Champs Élysées si trovano nelle immediate vicinanze.
Cinque piani, 91 camere, due delle quali suite Extreme WOW, compongono l'hotel. Occorre sottolineare due dettagli: l'altezza del soffitto e le dimensioni apprezzabili delle camere, soprattutto per Parigi.
Design e atmosfera si succedono in maniera simile nelle tre prime tipologie, la cui principale differenza risiede nella superficie. Un letto appositamente concepito per l'hotel, un arredo dalle linee moderne e un bagno aperto costituiscono i principali punti forti.
L'unica nota stonata è rappresentata dalla vista proposta: se le camere "spectacular" si affacciano sulla cupola dell'Opéra, le altre devono accontentarsi di un vis-à-vis parigino. Tipico ma non necessariamente ideale.
Una piccola delusione accompagna ugualmente la scoperta della suite EW. Qui non manca certo lo spazio. Modanature e soffitti alti sono presente ma non si abbinano purtroppo al grande letto circolare. Quest'ultimo troneggia al centro di un locale dalle forme arrotondate ma sembra quasi perdersi al centro della stanza. Dorato e foderato di tessuto trapuntato, una sorta di struttura letto/divano/televisore, ci sembra un po' eccessivo, persino per le tendenze W.
Ci piace: la camera spectacular. Moderne e spaziose, le camere che appartengono a questa categoria sono uno dei punti forti di questo nuovo indirizzo parigino.
Di fronte all'Opéra Garnier, il W-Paris Opéra si aggiudicato un posto d'onore al centro di un edificio hausmaniano del 1870. Se l'altezza dei soffitti è rimasta intatta, non bisogna d'altra parte aspettarsi un luogo Nouvel Empire. Sotto la direzione di Diego Gronda, W Hotels Worldwide offre un hotel contemporaneo, dall'ambiente creativo. Il tema del design si articola intorno alla nozione "The Spark", una fusione tra luci parigine e l'effervescenza tipica di New York. Concettuale, lo Spark accompagna i differenti spazi dell'hotel, dalla reception al salone senza dimenticare le camere e il bar. Una parete digitale ondeggiante retroilluminata che diventa la stessa firma di questo luogo.
Al pianterreno, quasi speculari, si trovano la reception e il salone. Colori scuri e un design essenziale per la prima, luce, grazie alle vetrate, e tonalità più colorate per il secondo.
Ci piace: diversi artisti hanno contribuito al design dell'hotel. Dagli stencil a forma di animali all'interno delle camere, una sorta di figurine che giocano a nascondino tra i mobili e le pareti, al graffito fluorescente ai piedi della scala al pianterreno. Un consiglio: attendere la notte per apprezzare al meglio il suo effetto.
Può vantarsi di una firma, il ristorante Arola del W Paris - Opéra. Dietro i fornelli uno chef spagnolo stellato, Sergi Arola. Questo allievo di Ferran Adria e di Pierre Gagnaire ha aperto numerosi ristoranti eponimi, tra i quali l'Arola Gastro a Madrid e a Barcellona, prima di lanciarsi nella sua avventura parigina. E' lui l'ideatore del concetto "Pica Pica". A la carte, nessun classico menu antipasto-primo piatto-dessert ma una declinazione di piccole porzioni. Un concetto che, in definitiva, si avvicina molto ai tapas spagnoli. L'originalità è di rigore.
Lavorate intorno a prodotti di stagione, queste piccole creazioni culinarie si declinano in tre temi: dall'orto alla tavola, intorno al mare, intorno alla terra. Niente di meglio per decorare graziosamente i piatti e soddisfare i palati fini.
La specificità W si ritrova ugualmente al bar. Autentica spazio lounge, il W Lounge si disegna intorno ai suoi cocktail, senza dimenticare i tapas e i montaditos elaborati dallo chef Arola. Per quanto concerne l'originalità, qui potrete gustare un cocktail "firmato", una creazione esclusiva di Joseph Borosky, Direttore Cocktail Culture W Hotels. The Spark è un frizzante melange di vodka, champagne, succo d'arancia e lampone. Da consumare freddo anche in assenza delle belle giornate di sole!
Da notare: in fondo al bar l'opera dell'artista Shobo Shobo. The French Kiss, è un affascinante armadio dorato.
A causa della mancanza di spazio, classico degli edifici parigini, al W Paris-Opéra non troverete alcuna spa. Tuttavia i clienti del W potranno usufruire della spa Six Senses dell'hotel Westin, uno dei luighi più famosi della capitale.
Appoggiandosi sulla sua immagine di brand, il W Opéra propone ai suoi clienti un servizio molto cittadino. Mix di portiere classico e di "personale shopper", Cécile Rummler è l' W INSIDER dellìhotel. Connessa alle nuove tendenze e fine conoscitrice dei luoghi di maggiore tendenza, il suo ruolo consiste nel fornire consigli ai clienti che desiderano scoprire il volto esclusivo dello shopping parigino.
massaggio, salone di bellezza
ginnastica, fitness
hotel tres beau et tres classe
une vue superbe sur l'opera
un peu cher tout de meme
Personnel très agréable et à l'écoute. Cadre superbe, tout pour profiter d'une nuit en amoureux.
Personnels super Cadre exceptionnel propreté parfaite
Prix assez élevé mais ça vaut le coût !
Juste génial ! Design et chaleureux. Très bien situé ! Les chambres sont grandes et fonctionnelles.
Design et emplacement. Gens sympas
Prix et c'est tout. sinon génial
Best Western 4 stelle di medie dimensioni. Dispone solo di camere doppie, niente suite. L'hotel presenta uno stile abbastanza classico negli spazi comuni, mentre tappezzerie più colorate, con motivi originali, abbelliscono le camere in modo molto personale.
Un albergo imperdibile in un palazzo antico.
Confortevole, spazioso e in un'ottima posizione, offre un eccellente rapporto qualità/prezzo.
Il Golden Tulip Hôtel de Noailles è una splendida struttura intima ed elegante. L'originalità deriva da alcuni allestimenti raffinati e design, come i bagni aperti sulle camere. Il cortile interno fiorito, i terrazzi e i balconi soleggiati gli garantiscono un bell'aspetto.
Un albergo di carattere in una posizione ideale.
Un hotel di prima scelta all'interno di un quartiere particolarmente animato.
Moderno ma costoso, i prezzi non sono giustificati.
The Chess Hotel è nuovo nel quartiere dell'Opéra a Parigi. Offre un servizio di qualità e un'accoglienza calorosa. L'arredo chic e sobrio conquisterà la maggior parte dei visitatori.
Ecco un hotel dall'eleganza francese che non tollera le imitazioni. Il Bristol fa parte dei rari hotel di lusso parigini che appartiene a una famiglia europea (tedesca) e non alle grandi famiglie provenienti dall'Asia o dagli Emirati Arabi Uniti. Elegante, classico e raffinato, il Bristol privilegia la qualità e l'autenticità degli oggetti e dei materiali. Il suo ristorante gastronomico attira una clientela esigente e amante della cucina d'eccellenza.
Il George V è uno dei grandi hotel parigini più prestigiosi della città. Basta fare qualche passo nella struttura per rendersi conto che si entra in un albergo in cui lusso, perfezione e voluttà sono di rigore. Camere principesche, salotti impressionanti, un ristorante che si è guadagnato due stelle nella guida Michelin: al George V non manca niente per soddisfare i clienti più esigenti. Nel 1997 l'arredatore d'interni Pierre-Yves Rochon si è occupato della ristrutturazione dell'edificio nel suo insieme e da allora continua a migliorare gli arredi in stile settecentesco.
L'ultimo nato tra i Palace parigini ha inaugurato 1° agosto 2014. La classe francese si sposa perfettamente con l'eleganza asiatica in un magnifico edificio del 1908. Ecco dunque il primo indirizzo del gruppo Peninsula in Francia e in Europa.
Il Shangri La è un hotel particolare che riuscirà a sedurre anche la clientela più esigente, che apprezza lo stile imperiale e la decorazione accurata e particolare. Chapeau, va detto, per il minuzioso lavoro di ricerca dei materiali. I particolari, poi, riescono a ricreare alla perfezione lo stile del diciannovesimo secolo, senza dimenticare il comfort e le comodità della nostra epoca. Anche se lo stile imperiale, molto brillante e maestoso, può intimorire alcuni, è vero che dormire nell'hotel che fu residenza di un Principe (oltre che nipote di Napoleone) resta certamente un grande privilegio.
Ecco a voi il primo Mandarin Oriental di Francia. Per segnare il suo arrivo nell'Esagono, la grande catena alberghiera non si poteva che puntare sulla Ville Lumière, capitale della moda e dell'haute couture. Il Mandarin Oriental diviene così l'ultimo arrivato in quanto a lusso parigino, e l'ispirazione arriva dagli Anni Trenta.
Situato, in maniera ideale, nel quartiere dello shopping e della cultura, l'hotel sedurrà una clientela venuta a cercare calma, raffinatezza e, ovviamente, un servizio dalla qualità impeccabile. Ovvio, tutto questo ha un costo: non tutti si potranno permettere quest'isola di tranquillità nel centro della Ville Lumière.
Ci sono voluti cinque palazzi haussamanniani per dare vita al Park Hyatt Paris Vendôme, il primo albergo di lusso concepito in uno stile contemporaneo della capitale francese. Qui confort, eleganza e un servizio impeccabile si accordano con un design più giovane e moderno.
Una struttura di alta qualità per i VIP in cerca di discrezione. La Réserve Paris privilegia la privacy. Si organizzano inoltre eventi privati.
Il Meurice è senza dubbio uno dei migliori hotel di Parigi. Il suo arredo contemporaneo e tipicamente parigino è stato realizzato da Philippe Starck e da sua figlia. Si tratta di un luogo esclusivo: il ristorante principale dell'hotel, il Meurice, è diretto dallo chef Yannick Alléno che si è visto assegnare 3 stelle. Inutile dire che il ristorante rappresenta uno dei punti culminanti di un soggiorno all'interno di questo albergo. In una posizione ideale di fronte al Jardin des Tuileries, l'hotel presenta camere arredate con gusto e il servizio è impeccabile.