Seduti al tavolino del bar verso sera, si vedono stormi di gabbiani passare sulle proprie teste. "Fanno così tutti i giorni,- ci ha raccontato il direttore dell'hotel- passano di qui per poi incontrarsi tutti in cima alla torre a chiacchierare per tutta la serata". La torre che si vede dall'hotel, arroccata anche lei su un monticciolo che guarda il mare dall'alto, è quella da cui l'hotel prende il nome. Si tratta di un forte di avvistamento costruito intorno al 1060 dai Normanni che occuparono la regione dopo averla liberata dai Mori. L'atmosfera qui è davvero suggestiva, già mentre si sale lungo la ripida strada tutta curve il fiato sembra mozzarsi dalla bellezza (e non è un'esagerazione); dalla cima non si vede nient'altro se non l'immensa distesa marina, il paesaggio abbraccia la costa da Capo Zafferano fino a Cefalù. La posizione è sicuramente il principale punto forte del Torre Normanna, struttura che ha aperto nel 1970 sotto forma di "Resort" e si è poi ampliata nel 1989 con l'aggiunta di un nuovo edificio, il cosiddetto "Hotel", pensato per una clientela che preferisce un tipo di servizio più vicino a quello di un albergo che a quello di un villaggio. Da fuori l'architettura pare risentire di un gusto un po' sorpassato, ma l'indispensabile attrezzatura vacanziera non manca. Attraversato l'"Hotel", ovvero l'edificio principale, con la reception, le sue 143 camere, un bar e un ristorante, si arriva in un grande spazio antistante. Qui, tra lo spiazzo piastrellato e la soffice striscia erbosa punteggiata di palme che pare incontrarsi in un tutt'uno con il mare, si trova la piscina. I bambini non dovranno temere i 4 metri di profondità della vasca grande, ai più piccoli è dedicata una sezione apposita, separata simpaticamente da un ponticello. Immersi nell'acqua, la distesa marina pare quasi non distinguersi dal limite della piscina, in un'atmosfera ricca di fascino. In questa stessa zona centrale, gli ospiti si possono intrattenere a bere qualcosa al bar e hanno a disposizione anche un bazar in cui comprare ciò che hanno dimenticato di mettere in valigia. Qui c'è anche il quartier generele dell'animazione, di cui apprezziamo il servizio di intrattenimento non troppo invadente. Più oltre, comincia l'area del cosiddetto "Resort", un intrico di stradine che salgono e scendono tra i profumi della macchia mediterranea, con piacevoli zone d'ambra in cui giocare a mini-golf, a bocce o al tiro con l'arco. Altri quattro campi da tennis, uno da calcetto e uno da beach-volley continuano l'offerta sportiva che si conclude sulla spiaggia con le attività nautiche. I 9 padiglioni del "Resort" sono sistemati a cerchio intorno al capiente ristorante, in modo che questo sia facilmente raggiungibile da tutte le camere.