Bauli, bici da corsa, valigie d'epoca: l'ingresso allo Yard hotel è un'immersione inaspettata nel mondo degli oggetti. Accatastati in ordine sparso nella lobby della struttura, compongono lo spazio senza soluzione di continuità a formarne stanze, aree letture, una saletta cinema che, da quest'autunno, proietterà quotidianamente pellicole per i suoi ospiti.
Ispirato ad un passione del proprietario per lo sport, lo Yard nasce anche (o soprattutto?) da una particolare disponibilità di cose di Alessandro, da sempre appassionato di mercatini e braderie. Un paio di sci di legno di altri tempi sono appoggiati senza cura al muro dove pendono riconoscimenti sportivi, coppe, foto di gruppo: lo spazio è un assemblaggio di ricordi e sensazioni dove l'ospite trova posto, più per acuire lo sguardo che per distrarsi in letture personali. Poi ci si acclimata, l'horror vacui della stanza perde il suo peso, la curiosità resta. Dal salottino dove siete accomodati cominciate a distinguere, sul lato destro della sala, un tavolo massiccio in legno, al momento ricoperto di oggetti e riviste, ma nell'ideale perfetto per una colazione collettiva: avete indovinato, e quella è l'area destinata alla ristorazione, dove troneggia il bar (ve ne parliamo un po' più giù).