Racchiusa all'interno dei bastioni, la Mamounia è protetta come un gioiello. D'altrone, il tono è dato prima ancora di penetrarvi. Sulla conferma di prenotazione si può leggere: "è d'obbligo portare una tenuta adeguata ed elegante negli spazi comuni dell'hotel". Vista la premessa, ci si immagina poco arrivare in infradito e calzoncini (benché alcuni ospiti ne facciano sfoggio anche in giornata).
Ma si comprende facilmente il perché di questo avvertimento una volta penetrati nella reception dell'hotel. Sono i portieri in livrea rossa e bianca che aprono le porte del mitico Mamounia. Si attende qualche secondo che l'occhio si abitui alla fievole luce dell'hotel per scoprirvi un arredo sontuoso fatto da materie nobili e raffinate: colonne in marmo, soffici moquette, lampadari in cristallo di Baccarat... Lo zellige bianco nero e il tadelakt sui muri ci immergono in un'altra epoca, dei confortevoli salottini privati permettono di contemplare l'arredo una volta arrivati, dove sarete accolti e rinfrescati da un asciugamano fresco al latte di mandorla dolce.
L'edificio principale, che riunisce la maggior parte delle infrastrutture dell'hotel, è costruito secondo uno stile architetturale tipico di Marrakech. Con i suoi quattro piani, si rivela tuttavia imponente.
La visita prosegue nel giardino dell'hotel, tirato a lucido. Un largo viale conduce alle altre infrastrutture dell'albergo. Per rinfrescarsi basterà dirigersi verso la piscina principale riscaldata (la seconda si trova nella spa). Dispiace trovare una forma così semplice, ci si immaginava qualcosa di più creativo e originale. Quest'ultima dispone di un'armata di sdraio, allineate l'una dopo l'altra. Se non si è in vena di far conoscenza con il proprio vicino, è più piacevole accomodarsi sul prato del parco, si sta più tranquilli. Il servizio, poi, è telecomandato: avvicinatevi ad una sdraio e un adetto arriverà immediatamente con i teli da bagno di cui avrete bisogno. E quando non si è confrontati alla banda di bambini che gioca in piscina, i luoghi sono abbastanza tranquilli. Peccato solo avere il rumore incessante dell'aerazione del ristorante, situato giusto di fronte.
Lo spazio benessere si trova un poco più lontano nel giardino, vicino all'orto dell'hotel. Il tutto è ben equipaggiato, gli sportivi sapranno come passare il tempo! E dopo lo sforzo, il conforto: appuntamento alla spa i cui 2 500 m² sono stati completamenti rinnovati. Prestare attenzione, tuttavia, alle scale per accedervi. La poca luminosità e la ripidità delle scale potrebbero pesare sulle vostre ginocchia, anche per i meno maldestri. La luminosità non è il suo forte ma il luogo è totalmente dedicato al relax. La spa è particolarmente ben organizzata, anche se bisogna prestare un po' di attenzione al pavimento, alle volte sdrucciolevole. Sono proposti 80 trattamenti da dividere in nove cabine all'interno, e sei sale esterne a cui si aggiunge la suite. Tuttavia, dopo essere passato fra le mani di un terapeuta per godere di una cura rilassante, una sola sensazione permane: la frustrazione! Quando si prenota una cura di un'ora e questa si trasforma in un massaggio di 40 minuti, la delusione è comprensibile. Durante il massaggio, inoltre, le parti del corpo sono appena sfiorate, senza troppa energia. Stupisce, infine, che non siano richieste informazioni su eventuali problemi di salute, né prima, né durante, né dopo il massaggio. Bisogna ammettere, tuttavia, che la cura permette di rilassarsi anche se appare relativamente costosa.