Di fianco a una scenografica palma del viaggiatore, un makuti appuntito indica l'entrata alla Malindina. Si passa attraverso un elenco di archi dalle forme arabeggianti e tappeti, che, in coppia, suggeriscono il passaggio dalla reception alla sala lettura, per giungere a mettere i piedi sul primo degli 8.000 m² di giardino. Quella che si propone davanti agli occhi è un'immagine grandiosa e di una calma disarmante. Le due ali dell'edificio principale si allungano ad abbracciare la piscina, in una terrazza in cui i pilipili si alternano alle poltrone, come l'arancione si alterna al bianco, e sembrano presentare il maestoso makuti che si erge in mezzo al giardino, in un tripudio di palme, alberi corallo e altra non ben identificata ma molto rigogliosa vegetazione equatoriale.
Pace. E' questa la regola numero 1 alla Malindina, come spiega Zeb, direttore dell'hotel da molti anni. Passeggiando tra i vialetti della proprietà, ce ne racconta la storia, intercalandola a incomprensibili indicazioni in swahili al personale locale, indaffarato, con la proverbiale lentezza africana, nell'allestire stanze, innaffiare piante e apparecchiare per la cena i tavoli intorno alla piscina. Nata nel 1985 come villa privata, è poi nel corso degli anni che, visto il costante afflusso di amici giunti a far visita al proprietario, alla Malindina si sono costruiti, quasi per gioco, alcuni bungalows in mezzo al verde del giardino e un po' alla volta ha preso forma l'idea dell'hotel.
La dimensione amichevole degli inizi non è stata stravolta ma è anzi diventata uno dei principali elementi di forza della piccola struttura ricettiva, in cui ogni cliente è chiamato per nome e conosciuto nelle sue abitudini e nei suoi piccoli vizi, con un trattamento personalizzato invisibile ma sempre presente, che si muove in punta di piedi pronto ad accontentarlo in ogni sua esigenza.
Alla Malindina il ritmo di lavoro si adatta alla tranquillità degli ospiti, alla pigrizia delle loro giornate, che cominciano tardi e finiscono a notte tarda con un bicchiere silenzioso intorno alla piscina, così anche le pompe dell'acqua cominciano a funzionare non prima delle 11. 'Silenzio' fa rima con 'ecologia' nel dar forma alla filosofia dell'hotel in un riuscito accostamento di frugale eleganza e attenzione all'ambiente grazie all'uso di pannelli solari per l'acqua calda, lampadine a risparmio energetico e l'uso di materiali locali.