Sullo sfondo dello Spinale, la cima da cui prende il nome, l'hotel si staglia con la sua facciata dipinta di rosa. La relativa eccentricità dell'esterno si traduce all'interno in un arredamento a tratti sovrabbondante, figlio del suo progetto originale, risalente al 1989, anno di apertura dell'hotel, ma rivisitato in chiave più moderna e depurata durante la totale ristrutturazione del 2008. Se alcuni dettagli sono stati salvaguardati, malgrado il gusto vagamente passato di moda, è perché l'architetto a cui appartiene la paternità del disegno iniziale è una personalità piuttosto importante nell'ambiente. Si chiama Vietti e ha decorato diversi hotel, non solo a Cortina ma anche sulla Costa Smeralda. E' a lui che spettano le scelte più classiche e a volte vagamente pacchiane che andavano tanto di moda una ventina di anni fa, come i lampadari dorati del ristorante, le cornici, i tessuti alle pareti, dettagli che oggi risultano un tantino superati pur senza disturbare un insieme nel complesso riuscito. Gli arredi sono caldi e preziosi, l'atmosfera piacevole e accogliente.
Se tra il piano terra e il primo piano si trovano la hall, il bar e il ristorante, è al piano -1 che si nasconde il fiore all'occhiello dell'hotel: la spa. Il suo nome è eloquente: "Il sale della vita". E' infatti grazie a un attento accostamento di sale marino nero hawayano, sale marino rosso hawayano, sale marino di Trapani, sale marino pugliese, sale rosa hymalaiano e sale rosa australiano che i professionisti del centro cercano la chiave del benessere per i loro ospiti. La chicca della spa è la sua Grotta del Sale, una stanza completamente rivestita di "oro bianco" dalle potenti proprietà benefiche per la respirazione, simili a quelle che si possono avere in una località di mare. Non di solo sale sono fatti i trattamenti che, partendo dal presupposto di una cura olistica del corpo, prevedono massaggi con oli e ayurvedici, l'idromassaggio coi fanghi e moltissime altre possibilità tra cui, immancabili, l'hammam, la sauna e la piscina.