Anche nelle 24 camere, tutto il legno che costituisce l'arredamento fisso, esclusi quindi le strutture dei letti o i tavolini, è stato preso dal castello della Val Venosta di cui abbiamo già accennato. Tra le nervature di un materiale che è stato poi ovviamente trattato, si indovinano ancora i buchi lasciati dai tarli che ne accentuano paradossalmente la preziosità.
Se la vista, sulle case oppure sulla montagna da intravedere oltre i profili dei pini, non è il punto forte delle sistemazioni al Maribel, tutto il resto supera a pieni voti il nostro umile esame. Tutte la camere, già molto spaziose anche a partire dalla categoria più bassa, la Classic, che già misura tra i 25 e i 27 m², ampliano la loro superficie abitabile con un ampio balcone, anch'esso rigorosamente in legno e dotato di sedie da regista, tavolino e sedia a sdraio per le più clementi giornate di sole.
All'interno non si tema il freddo, il riscaldamento è a pavimento per cui anche camminare scalzi diventa un piccolo piacere e chi desiderasse un calore più avvolgente può schiacciare sul pulsante di accensione della stufa, che funziona grazie a un circuito d'acqua a una temperatura di 30 gradi. Oltre alle Classic già nominate, i clienti possono scegliere tra le junior suite, pronte ad accogliere fino a quattro persone, e le 6 suite, tutte diverse l'una dall'altra.
Se lo stile dell'arredamento, giocato sempre sulla base calda del legno chiaro, si ripete sempre uguale indipendentemente dalla categoria, come anche i servizi di base (televisione con sky, minibar, telefono, accappatoio e ciabattine) le camere si differenziano per dimensione e disposizione. Mentre le 9 Classic sono delle semplici camere matrimoniali, nelle junior suite, al tradizionale letto a due piazze, si affianca il cosidetto letto del pastore, un'idea che i proprietari hanno rubato da uno chalet francese: all'interno di una nicchia di legno è collocato un letto a una piazza e un secondo si può far scendere dall'alto con l'aiuto di un pulsante facendolo diventare un letto a castello. Inoltre i bagni, nelle junior suite, sono più grandi che nelle Classic e offrono due lavabo, doccia e vasca da bagno. L'arredamento si attesta sullo stesso standard delle camere e non ci delude, anche perché, come in tutto il resto della struttura, notiamo una certa attenzione all'ambiente, con i dispenser al posto della classica linea di cortesia, anche se, nascosti in una originale cassettina di legno, sono a disposizione una crema per il viso firmata "Occitane" e un kit con cotone e cotton fioc.
Le suite, ognuna con una sua particolarità, sono organizzate in due spazi, con letto matrimoniale nel primo e salottino con divano/letto nel secondo. Ai più fortunati, quelli che alloggiano nella suite wellness, capita poi che in mezzo, tra i due locali, visibile attraverso le pareti vetrate, prenda posto una inusuale sala da bagno provvista addirittura di biosauna.