La storia della struttura che ora ospita uno dei quattro stelle più prestiogiosi di Madonna di Campiglio risale a molto tempo fa, quando le sue mura originarie ospitavano un maso di campagna destinato ad accogliere le mucche durante l'estate. Più tardi, nel 1969, è stato trasformato in struttura ricettiva. Infine, nel 1999, una totale rinnovazione ha portato il modesto due stelle a diventare un'hotel di pregio, pioniere a Campiglio sia nel campo dell'ecostenibilità che del benessere, essendo una delle prime strutture del circondario a dotarsi di spa.
L'attenzione all'ambiente non si limita a una scelta consapevole dei prodotti utilizzati, sia per quanto riguarda la cucina sia dal punto di vista della gestione generale dell'albergo, ma comincia già dalle fondamenta, dalle infrastrutture. L'hotel è stato costruito rispettando i dettami della bioarchitettura, utilizzando materiali rigorosamente naturali e legno non trattato. Il riscaldamento a parete o a pavimento e la presenza di disgiuntori di corrente, infine, non sono solo elementi che tendono a un minore impatto ambientale ma sono anche benefici per la salute del cliente che gode così di un tepore più naturale e di una minore esposizione all'inquinamento elettrico.
Al Biohotel Hermitage l'ospite è coccolato dalla cortese accoglienza della famiglia Maffei, che lo gestisce con amorevole passione, ma anche dalle lusinghe della spa, un'area di relax dove la piscina è piacevolmente affacciata su un giardino innevato d'inverno e verdeggiante d'estate. Al bagno turco e alla sauna, si aggiungono ovviamente diversi tipi di trattamenti effettuati dalle mani esperte di un personale all'avanguardia che si ispira ai dettami dell'Ortho-bionomy e della Biodinamica Craniosacrale.