Rispettando la filosofia ambientalista che ha indirizzato molte scelte nella costruzione e nella gestione dell'hotel, anche la cucina cerca di proporre dei prodotti locali e di rispettare il credo del chilometro zero. Del resto, i proprietari del Bellavista vengono dal mondo della ristorazione e hanno portato la loro esperienza anche nella cucina dell'hotel.
Uno dei due ristoranti è dedicato alle pensioni e ha un menù fisso che comprende un buffet di insalate e di verdure, quattro primi e quattro secondi della tradizione trentina ma con una nota di internazionalità, con una predilezione per la cacciagione, i funghi e i salumi. Questo ristorante, situato al piano terra, è aperto solo a colazione e cena.
Chi desidera mangiare all'hotel anche a pranzo non ha che da scegliere il ristorante à la carte, l'Artini, aperto anche agli esterni. Strutturato su due piani e arredato, al piano inferiore, con legno di recupero proveniente da antiche baite e vecchi edifici e avvolto, a quello superiore, dal profumo del cirmolo, offre una cucina tipicamente trentina. Tra i piatti non mancano il gulash, la cacciagione, i canederli e gli strangolapreti. Qui si viene soprattutto per mangiare la carne, rigorosamente locale: il manzo, per esempio, proviene tutto dalla Val Rendena.