Gli ospiti del ristorante, così come i comuni passanti, potranno scegliere dal menù (a pagamento) la loro English Breakfast preferita, sempre contraddistinta da uova e carne, come vuole la tradizione anglosassone.
Per i pasti veri e propri, l'albergo ha un ristorante che si chiama Sea Containers, diretto da Seamus Mullen da New York, con l'aiuto dell'executive chef, Luke Rayment.
Chi sta al Mondrian, ma anche ci passeggia lungo la Southbank sul Tamigi, dovrà provare i cocktail della casa, forse costosi ma certamente indimenticabili. Le opzioni, in questo caso, sono due. Si inizia in alto, al rooftop bar Rumpus Room, con panorami davvero notevoli su Londra.
Al piano terra il Dandelyan, diretto da Mr. Lyan (nome d'arte per il più complesso Ryan Chetiyawardana). Tra i marmi verdi e il bel panorama (forse non incredibile, ma comunque interessante anche anche dal piano terra), si possono gustare grandi classici (reinterpretati) e nuove creazioni, ispirate alle specie botaniche della campagna (britannica e non solo).