Risalente al 1878, Villa De Pasquale non è altro che la villa di famiglia di Giovanni De Pasquale, ultimo ramo di un albero genealogico che ha visto succedersi personalità anche di rilievo nella storia dell'isola. Il padre di Giovanni, per esempio, è stato sindaco di Lipari, amministratore del patrimonio dei Borboni, oltre che un ottimo enologo. Un tempo, infatti, la villa era circondata da vigne, di cui un piccolo ricordo è conservato nel bucolico vialetto di entrata che dal cancello porta alla reception.
L'accoglienza familiare, quando Giovanni non è nei paraggi, cosa che avviene abbastanza raramente, è garantita dalla presenza di Newton, il tuttofare premuroso che saprà soddisfare tutte le richiesta dei clienti, dal servizio di navetta al trasporto delle valige in camera, dal bar alla reception. Del resto, una piccola struttura come Villa De Pasquale non ha bisogno di molto personale in un'atmosfera intima e raccolta che farà piacere ai più discreti.
Arredata con un gusto classico che, quando non fa uso dell'antico mobilio di famiglia, si rifà allo stile Direttorio di inizio '900, la hall si unisce ad un minuscolo bar al primo piano nel concludere gli spazi comuni interni. L'esterno, invece, abbonda di terrazze, allestite con sedie e tavolini oppure divanetti in vimini sui quali abbandondarsi ascoltando della musica, spazi ombreggiati dalla verzura del giardino o da una tettoia in legno, accanto alla quale si estende la piscina. Lontano, la vista che si prospetta è sempre quella dell'acropoli, affascinante contrappunto alla distesa blu del mare.