Da fuori il Carasco fa la sua bella figura, stagliandosi con i suoi cinque piani di biancore su uno sperone di roccia al cospetto del mare. Il suo candido profilo, interrotto soltanto dall'arrampicarsi delle piante e dal chiaroscuro dei semicerchi che inquadrano i balconi, si adagia su un verdeggiante giardino e su una serie di terrazze che scendono verso il mare. Un'ampia piscina si insinua sotto gli archi dell'edificio e si attornia di fiori, cactus, lettini e sedie a sdraio. Tra il pieno sole e piacevoli e ventosi angoli d'ombra, su un'immensa terrazza che guarda il mare dall'alto, il giardino del Carasco è quanto di meglio ci si possa aspettare.
Sono gli interni a deludere un po' le aspettative. Colpa del fatto che l'hotel, inaugurato nel 1970, nonostante alcune rinnovazioni parziali, non è mai stato ristrutturato totalmente. La hall, quindi, malgrado l'ampiezza, la pulizia e il meraviglioso sfondo del mare oltre la terrazza, è allestita con un gusto decisamente fuori moda. Le cose migliorano un po' nel bar, al piano inferiore, il cui stile deciso invecchia meno facilmente.
Non manca una sala massaggi dove lasciarsi coccolare da vari tipi di trattamenti, come il massaggio linfatico, quello rilassante o ancora quello thailandese, lo scrub o la riflessologia plantare.