40 suite si contendono gli spazi della collina immediatamente a ridosso della spiaggia. Si sale, a da subito, per accedere alla camera. Qui, a nostro parere, l'architetto a peccato di ingordigia: troppo le camere rispetto allo spazio a disposizione. Risultato: si intersecano vialetti di scale (assolutamente uguali gli uni con gli altri) da cui si diramanano i vari ingressi dei bungalows.
Come su palafitte, di cemento e decisamente poco estetiche, le camere sono tutte uguali. A loro vantaggio propongono tutte uno spazio enorme, con una stanza da letto di almeno 30 metri quadri e un bagno in proporzione altrettanto ampio. L'arredo identico per tutte le "suite" (come vengono chiamate) rispecchia gli standard dell'hotel: né brutto, né bello, manca di atmosfera. Inoltre, grandi le dimensioni e poco il mobilio, gli spazi sembrano un pò vuoti.
Ogni bungalows possiede un bel balconcino-patio. Peccato che per la maggior parte vi sia una vista sul bungalows del vicino. Spesso per lo stesso motivo si è obbligati di chiudere le tende delle tante finestre - se non si vuole rischiare di mostrare più del dovuto.
L'essenzialità della stanza si ritrova nella sala da bagno con risultati però decisamente gradevoli. Un pavimento fresco e levigato, una doccia murale e una vasca intagliata nel suolo contribuiscono a creare un'atmosfera zen che ben si presta alla situazione.
Da notare: non particolarmente insonorizzati, colpa anche del vento galeotto, in alcuni bungalows si sente benissimo la musica proveniente dai bar della spiaggia.