Poche le camere della Bandita rispecchiando anche in questo la piacevole sensazione di intimità e tranquillità che si respira nei luoghi. Separati fra le tre dependance, gli alloggi si accomunano per uno stesso stile: classico, vagamente country chic come verebbe definito sulle riviste di moda.

Molti tendaggi, mobilio antico e in legno lucidato e imponente, lampadari articolati: lo stile non si può definire certo essenziale ma sicuramente piacerà a coloro dai gusti "tradizionali" e che amano ritrovare una certa nota di sfarzo passato nelle proprie camere. Sicuramente lo stile rimane in tono con il resto della tenuta, che si ammanta in un'atmosfera un pò retrò.

In quanto alle dimensioni, solo due sul retro al piano terra sono le più piccoline. Le altre hanno vista sulle colline e spazi più importanti (senza esagerare).

È la proprietaria ad avere decorato l'insieme degli alloggi, volendo specificamente manterene un tono classico, da quadri a olio a musica da camera e sonate per violini.

Come in una vecchia casa, si sentono tutti i rumori: il pavimento che scricchiola, le porte che si chiudono, i rintocchi dell'orologio della hall...

La Tenuta fa parte di una proprietà agricola che si estende su 55 ettari. Trasformata in hotel, si articola attorno tre edifici: la Villa Padronale dell'800, la forestiera e gli "Ulivi".

Nella Villa Padronale si trovano gli spazi comuni. Siamo lontani dagli eventuali toni freddi di un hotel, la Bandita era fino a una decina di anni fa una residenza privata, certo non a portata di tutti! Tenuta di campagna di una famiglia decisamente benestante, è stata ricomprata e ri-organizzata nel 1997 da Daniela e il marito, gli attuali proprietari. Come risultato si ha la particolare impressione di alloggiare in un'antica villa lussuosa ma con un servizio da hotel. Nell'antica tenuta, si possa la porta per essere accolti da un ingresso: a sinistra la reception, a destra un piacevole salotto. Divani soffici, fiori, qualche statua classica e soprattutto un'enorme camino che viene accesso appena la temperatura scende troppo trasformano il luogo in una spazio di riposo in cui viene naturali accomodarsi a leggere un libro o prendere un'aperitivo.

Tutt'intorno, la tenuta della Bandita con i suoi uluvi e la vista sulle colline toscane. Se immediatamente vicino alla Villa e alla Forestiera si è adottato un giardino "all'italiana" con tanto di statue e balaustra d'epoca che delimita la terrazza, più in basso, sufficientemente lontano per non disturbare la tranquillità della terrazza, è possibile anche passeggiare fra gli ulivi fino a raggiungere lo stagno artificiale con le oche. Poco distante la stalla dei cavalli e il recinto dei maiali di cinta senese, la tenuta è anche un'azienda agricola e predilige dei prodotti propri.

Vicino la terza dependance, gli Ulivi, si trova la piscina, immersa nel verde, rispettando l'atmosfera del resto della struttura.

Il cibo è fra le ragioni per cui scegliere la Bandita per un soggiorno toscano. L'equazione è semplice: prendete un'azienda agricola che produce biologicamente o comunque artigianalmente la maggior parte dei suoi prodotti - olio, salumi, marmellata -, aggiungete in cucina delle signore cuoche toscane doc a cui si affianca un'equipe in sala attenta e piena di consigli, soprattutto sulla fornita cantina della Bandita, il risultato è per forza positivo.

Il menù cambia ogni sera, presentando le ricette tipiche del territorio oppure si possono scegliere dei piatti alla carte: zuppa del giorno, pasta fresca, salumi e formaggi a cui viene ad aggiungersi la carne. Lo stufato di cinghiale, Cinghiale alla Sassetana, è una vera delizia che si fonde in bocca! Inutile precisare che del buon vino, saggiamente consigliato, può accompagnare i diversi piatti e sposarsi con i sapori presentati.

Stessa abbondanza per la colazione. A buffet, è quanto più si allontana dal termine "parco" e "limitata". L'enorme tavolo in marmo è completamente ricoperto dai piatti: salumi, formaggio, frutta, uova, diverse torte esclusivamente fatte in case (deliziose!), pane, marmellata, miele, cereali, succhi di frutta (spremuti sfreschi, per carità!), e ovviamente té e caffé. Insomma un pasto con i fiocchi, veramente.

La proprietà di 5 ettari comprende anche una chiesetta privata, dove si organizzano matrimoni.

Situata sulla strada del vino e parte del Consorzio Strada del Vino, la Tenuta collabora con alcune (prestigiose) cantine della zona: Petra, Ornellaia, Guado al Tasso.