Nelle camere, come lasciano supporre i corridoi, il filo rosso scompare per lasciar posto ad un codice cromatico che unisce il bianco delle pareti, il color lino per i copriletti e il marrone per la moquette. Ancora una volta, sobrietà e classe sono di rigore.
Con una superficie di 25 m², le camere standard sono spaziose e luminose. I pochi complementi d'arredo, come la carta da parati della testata del letto che riproduce, a immagine del corridoio, una parete imbottita, la grande cornice con la foto di Marylin Monroe, il candelabro design e il motto di un film scritto sulle ante del lungo armadio (ogni camera ha una propria citazione), bastano a rendere queste camere eleganti e ricche di fascino.
A livello di arredi il Renoir gioca la carta dell'essenzialità, con una piccola scrivania in legno scuro sul quale è posto il televisore a schermo piatto, un tavolino di vetro completo della sua poltroncina bianca e due comodini.
Queste camere danno sull'ingresso dell'hotel o sulla strada e sono dotate di cassaforte, minibar, aria condizionata autonoma e wifi a pagamento (8 euro ogni 7 ore).
I bagni, tutti in marmo bianco sporco, richiamano lo stile della camera. La vasca e i servizi igienici separati sono un lusso che si ritrova già dalla categoria standard, come gli accappatoi e le pantofole in ogni bagno.
Si apprezza il fatto che le camere standard abbiano ricevuto lo stesso trattamento delle categorie superiori (stesso arredo, stesso gusto del dettaglio e stesse dotazioni di base). La differenza maggiore resta ovviamente la superficie, le 12 suite dell'hotel (sulle 26 camere in totale) sono due volte più grandi delle standard. In aggiunta, dispongono quindi di un ampio angolo salotto con televisore a schermo piatto e un comodo divano, le camere sono dotate di letto king size e i grandissimi bagni ospitano una doccia e una vasca.
L'hotel dispone di due camere per le persone a mobilità ridotta e di una rampa d'accesso elettrica sulla scalinata.