Emma Sansone
Capo rubrica
Leggermente fuori mano rispetto al centro della città, l'Hôtel de Provence presenta due notevoli vantaggi: un piccolo giardino davvero grazioso e la recentissima ristrutturazione. Molto pulita e luminosa, questa struttura offre delle parti comuni ricche di fascino. Le camere più neutre sono ideali per i congressisti alla ricerca di un minimo di comfort e di tranquillità a Cannes.
De Provence - © P SAGNES
De Provence - © P SAGNES
Situato un po' lontano dal centro, l'Hôtel de Provence, col suo giardino che si sviluppa in lunghezza e che allontana ulteriormente l'edificio dalla strada, è un'oasi di pace. A Cannes "lontano dal centro" non significa necessariamente per diversi chilometri. Dall'albergo bastano infatti pochi minuti per recarsi alla Croisette, al Palais des Festivals o alla stazione.
L'Hôtel de Provence possiede 30 camere, suddivise tra 15 doppie, 6 singole, 4 twin (che si affacciano sul cortile retrostante), 3 doppie superior (con terrazza), una junior suite e una stanza attrezzata per i disabili. È possibile rendere comunicanti due camere per piano. Le stanze danno sul cortile o sul giardino.
In tre parole, gli alloggi sono bianchi, puliti e sobri.
Potrete trovare che le camere siano piccole (17 m²), ma la loro configurazione le rende gradevoli; in alcune la testata del letto è racchiusa tra due sottili armadi. Un piccola scrivania bianca, con il suo pouf, un televisore a schermo piatto e un dipinto di Martin Lindenau costituiscono i mobili e gli arredi.
In questo ambiente immacolato, soltanto la moquette, a righe nere e grigie, il copriletto rosso aranciato e la testiera del letto, grigia o beige, rompono questa monocromaticità. Nei bagni, stessa cosa, il bianco sembra essersi aggiudicato i favori dell'arredatore, tranne che per le vasche dei lavandini, che sono nere. Per quanto riguarda gli accessori, troviamo giusto l'essenziale: asciugacapelli, specchio ingrandente, docciaschiuma e shampoo, niente di più!
Dobbiamo sottolineare però che i servizi igienici sono separati.
Dalla strada, l'edificio, che si sviluppa in altezza (sei piani), costruito negli anni '60, appare dietro a maestose palme. Una volta superato il portone, si arriva nella reception percorrendo la stradina lastricata che attraversa il grazioso giardino sopraelevato in cui si cela un salottino esterno con divanetti in vimini e un tavolo.
A prima vista si capisce che l'albergo è stato interamente ristrutturato di recente. (nel 2011).
La piccola panchina, le pareti bianche e la vegetazione vi faranno dimenticare immediatamente la presenza della strada retrostante e invitano alla tranquillità. Dall'esterno la facciata dell'hotel ha lo stesso fascino di un cottage inglese.
Una volta varcata la soglia, questo fascino persiste. In questo ambiente completamente aperto ma ben delimitato, troviamo sulla sinistra la reception e, in fondo a questa, una piccola sala d'attesa con poltrone, divanetti e pianoforte. Sulla destra c'è invece la sala per la colazione con il bar, all'estremità. Gli arredi sono sobri e il bianco regna sovrano, fino ai mobili in uno stile campagnolo chic. La sala per la colazione, col suo tavolo circolare in legno e la sua vetrata, è pervasa da un'atmosfera ovattata.
Purtroppo, una volta lasciata la hall, quest'atmosfera non si ritrova nelle altre parti comuni (scale corridoi), dove il candore e l'assenza di ornamenti conferiscono un aspetto clinico e asettico (che si può evitare, almeno nel caso delle scale, prendendo l'ascensore che serve tutti i piani).
L'albergo non propone un servizio di ristorazione al di fuori della colazione. Questa, di tipo continentale (vari tipi di brioche, pane, succhi di frutta, tè, caffè, etc.), può essere servita in sala, nel giardino o in camera, senza supplementi di prezzo.
Il giardino dell'albergo, con la sua vegetazione protetta e le palme centenarie, è stato riconosciuto bene culturale. I quadri che abbelliscono la hall, la sala per la colazione e gli alloggi sono opere del pittore Martin Lindenau. Vengono cambiati regolarmente e possono essere acquistati dai clienti.
Anonyme.
Hotel de charme , trés bien situé , entiérement rénové en 2011 , nous reviendrons l année prochaine
emplacement , tout est neuf , beau jardin
chambre un peu petite mais trés bien agencées
Nel cuore di Cannes ma pensato come un nucleo che vi faccia sentire in un altro posto, l'Eden Hôtel ha quasi raggiunto il suo obiettivo. Se gli arredi delle camere "classique" non sono molto coerenti e non trasportano il cliente poi così lontano, l'insieme dei servizi e delle attrezzature dell'albergo sono invece sicuramente una garanzia di esotismo nel paese del relax.
L'entrata dell'albergo non rende giustizia alla struttura. Che non ci si lasci impressionare dal primo colpo d'occhio perchè l'hotel ha qualche asso nella manica. A gestione familiare, si percepisce subito la simpatica accoglienza.
Tra multietnicità et multiculturalismo, il 3.14 Hôtel è come un giro del mondo di colori, materie, odori e comfort.
I suoi cinque piani sono tutti universi da scoprire, che si sia in cerca della "meditazione" assoluta o di un'esplosione di colori, un angoletto d'Africa o un grosse pezzo d'Europa.
Quel che è sicuro, è che il 3.14 Hôtel è una vera rivoluzione.
Questo boutique-hotel che ci ricorda le caramelle acide offre prestazioni di alto livello in una cornice molto raffinata.
Questo piccolo albergo di città non ispira fiducia. Il suo punto di forza consiste nella sua posizione, nel cuore della città, e nell'accoglienza calorosa che il proprietario riserva ai propri ospiti. Come indica il nome, questa struttura si addice particolarmente ai congressisti pieni di riunioni e ai festivalieri molto festaioli. Se invece le vostre priorità per il vostro soggiorno a Cannes sono il fascino o il design, questo hotel non fa per voi.
Fu il primo hotel costruito sulla Croisette negli anni '60. Oggi, il Grand Hôtel Cannes ha conservato il suo livello di hotel cinque stelle, ma anche un arredamento conforme all'epoca in cui è stato edificato. Coloro che amano questo stile saranno soddisfatti in quanto si tratta di un vero e proprio museo delle arti decorative dell'epoca, con servizi degni di un hotel di alto livello.
Una struttura conforme a quanto ci si potrebbe aspettare dai residence alberghieri. Basta con gli interni impersonali e kitsch e con i mobili tristi e di scarsa qualità, addio agli armadietti delle scope dove vengono nascosti i letti a castello. Qui tutto è all'insegna della modernità, della sobrietà e del comfort. Una formula ideale per le famiglie.
Benvenuti in un'istituzione di Cannes: infatti, più che un hotel questo edificio, palazzo storico ai Beni culturali francesi, è una delle soste obbligatorie di attori mitici del cinema, consacrato "L'albergo" dove soggiornare durante il festival. Deliziosamente belle epoque, è un indirizzo di lusso per il resto dell'anno.
È il simbolo di Cannes e del suo festival. Ogni anno decine di star provenienti da tutto il mondo vi soggiornano o si ritrovano in occasione di questo evento internazionale, fino alla sua spiaggia privata che è presa d'assalto dallo studio televisivo di Canal+.
Costruito nel 1927, è il più grande hotel della Costa Azzurra ed un esempio di palazzo alla francese.
Benvenuti in un'istituzione di Cannes: infatti, più che un hotel questo edificio, palazzo storico ai Beni culturali francesi, è una delle soste obbligatorie di attori mitici del cinema, consacrato "L'albergo" dove soggiornare durante il festival. Deliziosamente belle epoque, è un indirizzo di lusso per il resto dell'anno.
Fu il primo hotel costruito sulla Croisette negli anni '60. Oggi, il Grand Hôtel Cannes ha conservato il suo livello di hotel cinque stelle, ma anche un arredamento conforme all'epoca in cui è stato edificato. Coloro che amano questo stile saranno soddisfatti in quanto si tratta di un vero e proprio museo delle arti decorative dell'epoca, con servizi degni di un hotel di alto livello.
Sulla Croisette, il Majestic fa parte dei grandi alberghi di Cannes. Edificio d'epoca, è fiero delle sue prestazioni elevate e della sua elegante clientela, forse anche troppo! Un indirizzo di lusso per coloro che vogliono vivere la Croisette in grande stile.
Tra multietnicità et multiculturalismo, il 3.14 Hôtel è come un giro del mondo di colori, materie, odori e comfort.
I suoi cinque piani sono tutti universi da scoprire, che si sia in cerca della "meditazione" assoluta o di un'esplosione di colori, un angoletto d'Africa o un grosse pezzo d'Europa.
Quel che è sicuro, è che il 3.14 Hôtel è una vera rivoluzione.
Di fronte al porto, il Radisson Blu 1835 è un hotel design e chic dalla clientela internazionale e benestante. Il suo arredo interno merita di per sé una visita, anche solo per una notte. Ma per approfittare appieno di questa atmosfera e della creatività decorativa, vi consigliamo di evitare le camere classiche.
Questo boutique-hotel che ci ricorda le caramelle acide offre prestazioni di alto livello in una cornice molto raffinata.
Ci sono i grandi e i cattivi film. Per gli hotel è la stessa cosa e il Renoir fa parte della prima categoria. Se è presente il riferimento alle pellicole, questo è trattato come tutto il resto in questo hotel: con leggerezza, intelligenza ed eleganza. Con attori di spicco come la raffinatezza e il fascino, il cliente/spettatore teme soltanto una cosa: il ciak alla fine del suo soggiorno.