In un edificio della fine del XIX secolo si trova quest'alberghetto a gestione famigliare di sole 50 camere. In una parte residenziale di Cannes beneficia di una relativa tranquillità, se non fosse per il cavalcavia giusto di fronte.
Si accede alla reception come se si penetrasse in una cripta medievale. Tra l'altro, benché le sue origini Belle Epoque, tale é la tematica data ai luoghi comuni dall'archietto che li ha ridecorati. L'estro o la follia, a seconda dei pareri, l'ha spinto a ricreare una scala medievale con vera pietra, volte e archi a tono. Ovviamente gli accessori vanno di pari passo: araldi, armatura, e altro.
Completamente "Nouvel Empire" il salottino-bar nel seguito della sala da colazione. Poltroncine e tavolini si organizzano intorno ad un pianoforte che si anima talvolta di musica jazz. Un angolo frivolo con il sapore delle case antiche, da non disdegnare.
Protetto da cancello e ringhiera, il davanti dell'edificio si apre su di un cortile, dove si trova il giardino all'italiana. Dal facciata della Belle Epoque, ai toni medievali degli interni, e gli arredi napoleonici si passa quindi allo stile rinascimentale. In mezzo alla confusione di epoche, si scorge la piscina, piuttosto grandicella visti gli standard della cittadina. Ancora una volta, a guastare la serenità del tutto, resta il rumore del traffico del cavalcavia a cui si aggiunge la ferrovia, giusto al di sotto.