Glamour-rock, forse è l'aggettivo - da prendere in prestito all'inglese - che meglio definisce il W Bangkok. Annidato in un imponente grattacielo a Silom, illuminato la sera con tonalità violaceo-rosee, Il W Bangkok si definisce un indirizzo alla moda, frequentato da "jetsetters, fashionistas e uomini d'affare". Sarà il suo concetto completamente urbano, saranno le attenzioni dei media internazionali che puntualmente attrae, sarà un certo rilassamento moleggiato, l'hotel del marchio Starwood si destina a una clientela giovanile - se non giovane - e trendy. Lo si capisce bene appena penetrati nella lobby. Dai colori scuro-fluorescenti, un melange di pareti vetrate tenebrose e motivi di decorazioni fucsia, la reception brilla di un unico scintillio la sera e di una chiara luminosità durante la giornata. Eppure, nessun dettaglio è lasciato al caso. La fenice di (falsi) brillanti puntellata dietro i banconi della reception e della conciergerie è frutto di un conosciuto artista locale come anche il muro di luci di tuk-tuk che decora la parete degli ascensori. Il W Bangkok si iscrive nella sua città, conciliandosi in un connubio arte-moda che non lascia indifferenti. Si lascia uno stile essenziale-design o delle linee più classiche per tuffarsi in una deco' decisamente estrosa.
Bisogna salire più piani per raggiungere la piscina e la sala fitness (e in futuro anche la AWAY Spa). Quest'ultima, piacevolmente ariosa e con grandi vetrate sull'esterno, si apre infine sugli spazi esterni. Dall'architettura sorprendente - una specie di curva elissoide forma un'interessante rilievo, la piscina si scopre al meglio durante la notte. Al calare della sera, tanti piccoli spot di luce si illuminano nell'acqua, formando delle piccole constellazioni. Ci piacciono: le sdraio baldacchino in altezza. Da usare durante il giorno oppure la sera, sapientemente munite di zanzariera.