Le 131 camere, dalla standard molto abbordabile fino alla suite presidenziale, hanno il medesimo comfort. I mobili variano da una stanza all'altra, ma sono sempre d'epoca, nelle camere standard come nelle 12 suite a tema: Agatha Christie, Winston Churchill, Presidenziale (200 m² con terrazza panoramica)... Queste suite sono di notevoli dimensioni: da 80 a 200 m², con cabina armadio, salone, bagno in marmo immenso con idromassaggio. Le camere standard (il 40% dei 131 alloggi), di circa 22 m², hanno per la maggior parte vista sul giardino. Alcune di esse hanno una piccola terrazza. Le camere superiori (di oltre 25 m² - 20% delle camere, con vista sul Nilo o sul giardino) e le "Deluxe" o "Privilège" (40% delle camere, circa 45 m² di superficie) sono notevoli. Alcune di esse sono dotate di balconi o di grandi terrazze che danno sull'isola Elefantina. Molto più grandi delle standard, sono più lussuose e i mobili sono più raffinati. Tutti i bagni sono impeccabili, in marmo. Sono grandi e dotati di vasca, con asciugacapelli. Le camere dispongono di telefono diretto per chiamate internazionali, aria condizionata e televisore con numerosi canali stranieri. La cassaforte alla reception.

Costruito nel 1899, l'edificio è una leggenda. Dietro la sua facciata vittoriana, esso ha conservato l'eleganza delle origini (un palazzo reale destinato a ricevere gli ospiti di riguardo). Riconvertito in hotel di lusso dopo il cambio di regime, è oggi gestito dal gruppo Accor. Non si può che essere soddisfatti della ristrutturazione avvenuta nel 1992, che ha saputo rispettare lo spirito dei luoghi. Tutto l'interno del palazzo evoca l'arte di vivere orientale. Dalla reception, si avverte già il fascino: moucharabieh, marmo lucidato, vetrate dipinte, soffitti policromi a volta, cupole e porte girevoli. La reception si apre su una sontuosa terrazza che domina il Nilo. Le scalinate e l'ascensore per le camere, vigilato da un addetto in tenuta orientale, si trovano in fondo ad un corridoio tappezzato di velluto rosso. Numerosi angoli permettono di isolarsi facilmente: il "lazy corner" (angolo dei pigri), rocce naturali che troneggiano nei giardini a strapiombo sul Nilo, l'angolo detto "King Fouad corner", specie di promontorio sotto un pergolato ombreggiato, opppure i piccoli spalti romani in fondo al dirupo. Da notare, inoltre, la gran classe della sala di lettura "Saint-Exupéry": un bel locale soleggiato, i cui muri sono coperti di scaffali in legno strapieni di libri, con atmosfera da biblioteca borghese.

La cucina è varia, continentale, italiana, nubiana e orientale. La terrazza propone bibile, snack e "afternoon tea" al calar del sole. Il ristorante gastronomico, chiamato "1902", serve colazione e cena à la carte in un'atmosfera elegante e deliziosamente orientale. Esso è situato nell'antica reception del palazzo, con alti soffitti a volta e lampadari di rame. Occorre prenotare, poiché i posti sono limitati (possono accederci anche le persone esterne all'hotel. Il ristorante può accogliere fino a 300 coperti). Il grill pizzeria del giardino prepara le pietanze in forni tradizionali. Il Darna, ristorante di specialità egiziane, serve colazione e cena. Potete anche approfittare, a due passi, dello snack bar dell'hotel New Cataract, che serve piatti semplici internazionali a prezzi convenienti e del ristorante al primo piano, con eccellenti buffet a tema (consigliamo il saporito buffet nubiano, con cibi molto delicati). Vi è inoltre un bar inglese, intimo e caloroso, a destra dell'ingresso, subito dopo la reception, che unisce il cuoio inglese con le poltrone orientali di legno scolpito a tortiglione. Di sera, i musicisti nubiani amano attardarvici prima di lasciare l'hotel. Infine, l'Old Cataract dispone di un bar vicino alla piscina e di uno snack bar molto chic sulla balza (situato sotto il livello della grande terrazza che si trova sulla passeggiata panoramica: qualche sedia e tavoli rotondi per gli innamorati). Su richiesta, vengono organizzate cene speciali in feluca o nel "King Fouad Corner".

Tutto è affascinante in questo grande palazzo ristrutturato da Accor nel 1992 e nel quale ciò che poteva essere conservato lo è stato, compresi alcuni mobili e tessuti d'arredamento antichi, damascati e rococò a piacere. Una struttura unica, che si fa in quattro per la sua clientela (eccellente servizio di "guest relation"). Il manager parla anche perfettamente il francese. Unico neo, ma si tratta di una costante in Egitto: il servizio a tavola non è all'altezza della struttura. Questa piccola delusione è però largamente compensata dalla gentilezza del personale.
La clientela dell'Old Cataract Palace è per 1/5 francese. Altre nazionalità: inglesi, tedeschi, americani ed egiziani.