Corridoi larghi e tinte chiare compongono l'accesso alle camere, in un'atmosfera di tranquillità agiata. Queste nell'edificio principale (o anche chiamato 'deluxe building') si vantano di categorie elevate, soprattutto per quel che riguarda gli alloggi del quinto piano (tutte suite) oppure le otto villette private lungo la spiaggia. Ovviamente alle prestazione elevate si accompagnano camere più semplici: standard deluxe (si sono abbonati alla parola) e famigliari.
Fiori per le camere, questo è senza dubbio il concetto principale. Con la decisione di arredare con uno stile 'principessa sissi' incontra il classico 'campagna inglese' che incontra a sua volta dettagli più moderni. Diversi i tipi e le prestazioni da trovarsi o nell'edificio principale (con vista mare) oppure nella zona 'club' (con vista sui giardini).

Dalle dimensioni decisamente spaziose, le prestazioni della camera non deludono neanche per quanto riguarda la sua sala da bagno: toni design e spazio a cui si aggiungono piccoli dettagli come bilancia e colori dorati.

Altri alloggi si trovano nella parte 'club', prestazioni simili per quanto riguarda le camere deluxe e famigliari, cambiano solamente i toni dell'arredo. Meno fiori e più tinte unite, da decidere a seconda dei gusti.

Grandiosa l'entrata del Resort che si apparenta quasi ad un porticato da palazzo incantato come nei film di fantasy. Da tradurre per i non addetti, delle vetrate che salgono fino ai soffitti altissimi (almeno una decina di metri) e un lampadaria assolutamente improbabile da lavare. Insomma un'entrata di lusso che si iscrive più nello sfarzo ovvio che nella discrezione del design ma ad ognuno i suoi gusti. Non lasciarsi impressionare dalla donna-tavola che accoglie i primi ospiti con champagne e cioccolata, sotto la gonna a sbuffo che fa da tavolo, possiede delle gambe. Non si capisce il concetto di primo acquitto ma si sorseggia volentieri il cocktail proposto.

In conseguenza della sua maestosa entrata il Resort di sviluppa su di una proprietà dalle dimensioni gigantesche, spesso tra l'altro macchinette elettriche da golf di occupano di trasportare gli ospiti da un punto all'altro.

Quali attrezzature chiederete? Facile, si può contare pressapoco su tutto. Ovviamente banalissime piscine (3), tra cui la principale secondo tradizione è sede dell'animazione che si traduce soprattutto con una musica quasi da discoteca. Sdraio e ombrelloni candidi si allineano ai lati della piscina rettangolare cercando di conservare un certo ordine anche nel loro grande numero. Tra lo spazio piscina e la spiaggia, di lungo seconda la tradizione delle cricche di Kemer, degli angoli di verde appropriatamente arredati con sdraio e amache.

Prima di tutto un mini-club, una casupola a parte dalle sembianze curate ma soprattutto perfettamente fornito. A questo si aggiunge un ristorantino per bambini dove si mangia all'interno di un trenino, un piccolo luna park con giostre essenziali, un angolo per il gelato a disposizione, la piscinetta per i più piccoli. Insomma le infrastrutture ci sono e si rivelano più che soddisfacenti per il divertimento dei pargoli.

A questo aggiungere attrezzature sportive in gran numero (campi da calcio, tennis, squash, beach volley), una piscina coperta di 25 metri piacevolmente illuminata dalle luce naturale, una vera e proprio galleria commerciale in cui darsi a piccoli acquisti e soprattutto una Spa dai toni orientali decisamente chic.

La lista si allunga quando si arriva nell'"universo" (e non esageriamo) dei ristoranti dell'Amara Dolce Vita. Prima di tutto si inizi con i ristoranti principali che servono i pasti dell'ultra all inclusive. Una sala destinata al buffet fornisce una scelta impressionante di portate, dall'ottima qualità. Pesce, carne, verdure fresche, bollite, condite, pizza, pasta, dolci, pani diversi e variati. L'offerta è decisamente allettante e appagante anche quando si sceglie un soggiorno lungo. A questo si aggiunge l'idea geniale di separare le sale da pranzo: in primis si beneficia del lusso di non mangiare i quasi 1500 ospiti che la struttura può ospitare ma soprattutto ci si siede in spazi dalla decò curata, spesso dettaglio dimenticato. Si allineano, infatti, lungo il buffet, tre sale dagli stili ben diversi: rustico, moderno e classico riprendendone i loro nomi. Dettagli curati e ambienti più intimi ne fanno sicuramente degli spazi gradevoli per i propri pasti. Agli ospiti, poi, di cambiare secondo l'umore!
A questo si aggiungono i 9 ristoranti alla carte (si, si abbiamo detto nove!). Dalle dimensioni più ridotte, calcolare dai 40 fino a massimo 80 (per il ristorante messicano) coperti si declinano lungo la piscina principale con un arredo simpaticamente a tema. La cucina internazionale varia da specialità di pesce (ristorante Casanova e Pescatore), di cucina asiatica (Zen Asia), italiana (Bella Gusto), sud americana (Tango), greca (Taverna), messicana (Sombrero) e internazionale soft (Fellini, aperto quasi 24 ore su 24).
Il nostro preferito rimane il "Pescatore": appollaiato su di una collinetta domina la proprietà e la vista sul mare. Un quadro assolutamente perfetto per delle cene a lume di candela.

A finire la lista degli angoli di vettovaglie, i diciotto bar dalle atmosfere diverse: vitamin bar, disco bar, pasticceria, Havana Beach Bar, café de Paris...

Lunga e stretta, a immagine delle spiagge di questa costa di Antalya. Mare cristallino (ricompensato infatti dalla 'Bandiera Blu') e sabbia spessa ne compongono le qualità. Senza parlare di un piccolo promontorio verde che inquadra la baia, proteggendola da altre costruzioni. Solite sdraio e tendoni ma anche pouf e cuscino lungo lo spazio verde che separa la spiaggia dalla piscina principale. Pontile per i tuffi e centro nautico per gli sportivi.
Da notare: la distribuzione gratuita di asciugamani freschi prima o dopo l'arrivo sul posto. Da ricordare, invece: alcune camere, in particolare quelle che si trovano negli edifici Istanbul, Capri e Roma street, sono distanti dalla spiaggia.

L'hotel è frequentato moltissimo da turisti russi o comunque dei paesi dell'ex Unione Sovietica. Spesso il personale si esprime correntemente turco, inglese o russo ma in pochi parlano l'italiano.