Aperto stagionalmente, di solito da maggio ad ottobre, il Grand Prestige si ammanta del "Grand" nella sua reception: con alti soffitti, uno spazio centrale completamente aperto si apre su di un bar-lounge con divanetti e poltroncine mentre gli ascensori trasparenti a vista portano gli ospiti nei loro rispettivi piani delle camere.
Una volta usciti verso la piscina principale, si è accolti da uno spazio in cui si alterna il cemento ad un bacino artificiale: l'idea di mischiare l'elemento acquatico agli spazi è decisamente piacevole. Attorno poi, sviuluppandosi verso il lago artificiale (non parte tuttavia dell'albergo) si sono creati degli angoli giardino con cuscini e amache, dove gli ospiti passeggiano o si rilassano su amache. Continuando la propria passeggiata nel verde, si arriva all'anfiteatro, sede degli spettacoli serali del team animazioni. Anche questo piuttosto vecchiotto ma tuttavia è stato ridipindo con colori sguarcianti per rallegrarlo un poco.
Due le piscine, non grandissime ma piacevolmente separate da degli spazi di prato dove sistemare la propria sdraio. Il che risulta decisamente più simpatico che allinearsi sullo spiano cementato attorno alla piscina più grande. Lo spazio sul prato non è illimitato, conviene pensarci in tempo! Una piccola piscinetta per bambini è rallegrata da una barchetta-giochi. E la seconda piscina dispone di scivoli, a mò di acqua park. Meno male perché il mibni-club è decisamente la parte peggiore, a batterlo solo il centro benessere (di cui è vicino tra l'altro), del resort: buio e poco attrezzato.