Aperto nel 1999, l'hotel accoglie maggiormente una clientela di russi o nazionalità dell'ex Unione Sovietica. In conseguenza, le animazioni e il personale sono completamente operativi per gestire gli ospiti di questa nazionalità, molto meno a proprio agio per comunicare con gli italiani. A scelta, la possibilità di parlare russo, turco e (molto poco) inglese. Uomo avvertito...
Inoltre, gli anni pesano sull'hotel. La sensazione di demodé si percepisce dalla piccola reception: divanetti e poltrone dai colori tristi da un lato, un angolo bar dall'altro. Allo stretto, si passa immediatamente all'esterno, direzione la piscina unica e principale. Di medie dimendioni, ma la si immagina facilmente piena in alta stagione, il suo principale diffetto rimane quello di non fornire abbastanza punti d'ombra nei suoi dintorni. Attrezzata con sdraio senza materassi, nè tantomeno ombrelloni, la maggior parte dei clienti, nelle ore più calde, si ammassa negli angoli fortuitamente ombreggiati, creando così zone di grande concetrazione, alternate a spazi praticamente vuoti. Uno scivolo completamente stinto dal sole accompagna la piscinetta per bambini. Assolutamente poco invitante.
Accanto il teatro per le animazioni: ancora una volta sedie vecchie in plastica ma soprattutto cuscini talmente usati da aver conservato delle macchie di sporco. Inaccettabile.
Ritornando alla reception, ci si dirige verso il centro benessere con sauna, piscina coperta e sala fitness. In interrato, non ha il vantaggio di essere rallegrato dal sole turco, peccato perchè ne avrebbe veramente bisogno. Stesso livello di prestazioni, decisamente insufficiente.