Si premette che tutto è grande nel villaggio, completissimo, fornisce tutto quello che un villeggiante può richiedere in caso non volesse uscire dal club. Una volta passati un arco in pietra si penetra nei primi giardini del club. Ad aspettarvi una piccola reception all'interno di una pseudo casa ottamana, che inaugura senz'altro il tono della struttura.
Si è già precisato che il club fa le cose in grande, dispone infatti del più grande complesso di tennis d'Europa (a detta del capo reception) con 62 campi da tennis in terra battuta, che servono da campo di allenamento a numerose figure del tennis mondiale (sempra a detta del capo reception).
In vena di risultati, si accaparra anche il primato dell'acqua park più grande di Turchia con 16 scivoli, di cui 9 per adulti e 6 per bambini. Si sguazza, si scivola, ci si tuffa e decisamente si ci diverte ovunque, rappresentando un successo sicuro per i vostri bambini. L'abbiamo visto con i nostri occhi!
Vicino al caffé turco, che si divide un angolo internet con qualche sedia e computer e una seconda parte che sembra imitare gli arredi di un minareto con tanto di mura bianche e di fontana che gorgoglia senza sosta, si trova anche il bazar. Sotto una specie di cupola, da aspettarsi negozietti di souvenir, creme solari, giochi per la spiaggia e anche qualche indumento, telefonini. Insomma la prova che l'Ali Bey si drappa in arie da villaggio, nel vero senso della parola.
Ovviamente si vanta di numerose piscine, 4, di cui una definita "silente". Riprendendo un concetto spesso presente in Turchia, uno spazio è sempre destinato agli adulti lontano dal vociare, gioioso certo ma sempre trillio, dei bambini in vacanza e lontano dalla musica dell'animazione. L'equipe di animatori con le loro mille e una attività governano il loro regno attorno la piscina principale, quella più grande, che risuona di musica tutta la giornata, o quasi. Bar da un lato e l'altro, per non assettare gli ospiti.
Ovviamente, ancora, il club dispone di un mini-club dai 4 ai 12 anni, con le sue numerose attività. Data la forte presenza tedesca per ora gli animatori parlano spesso turco e tedesco ma quasi mai l'italiano (a parte qualche nozione).