Minuscolo territorio, ma gigante economico, Hong Kong è dal 1997 una "regione amministrativa speciale" della Repubblica Popolare Cinese. Nei suoi 1.104 chilometri quadrati si concentrano gli isolotti di Hong Kong, di Len Tao (Lantau) e dei New Territories. Popolata fin dal II secolo a. C. da pescatori cinesi, Hong Kong fu anche un importante covo di pirati e trafficanti d'oppio nei secoli successivi, fino all'arrivo nel XIX secolo degli inglesi. Anche i britannici, infatti, desideravano accaparrarsi del fiorente commercio.
Tra il 1840 e il 1842 la regione fu teatro della Guerra dell'Oppio, che vide la cessione "a vita" dell'isola di Hong Kong alla Corana britannica (tratto di Nankin). Il dominio inglese si allargò, sul filo degli anni e a seguito della Seconda Guerra dell'Oppio del 1860, a Kowloon e Hong Kong diventa, dopo l'istaurazione della repubblica maoista in Cina, la meta di migliaia di esiliati politici.
Durante il XX secolo, grazie anche a un'importante politica fiscale, Hong Kong diventa il principale centro economico dell'Asia, rimandendo un'essenziale destinazione di immigrazione per i cinesi sotto Mao. Ritornata sotto il controllo della Repubblica Popolare Cinese il 1° luglio 1997, questa regione ha finito per diventare un importante centro economico e finanziario di tutto il mondo.
Questo formicaio urbano, in costante espansione verticale e orizzontale, mantiene attrattive e magnetismo. Modellata da una moltitudine di grattacieli, la New York asiatica o il Dragone economico d'Asia, mostra un brulichio continuo, di giorno come di notte. Grandi hotel, ristoranti a firma di designer rinomati e da chef premiati, meta di shopping di lusso ma non solo: la città di Hong Kong non finirà che produrre in voi un capogiro inebriante.
Hong Kong possiede numerosi grandi centri commerciali di lusso come il Pacific Place (quartiere di Admiralty) o Time Square (quartiere di Causeway Bay), che traboccano di moltissime boutique chic e shock e di molti grandi magazzini. L'orologeria è da decenni una delle maggiori produzioni locali, che troverete in sovrabbondanza nei quartieri della penisola di Kowloon, come Mongkok.
La zona di Tsimshatsui, proprio lì vicino, ospita moltissimi negozi di prodotti elettronici. Per quanto riguarda l'antiquariato, recatevi nell'interessante zona di Hollywood Road sull'isola di Hong Kong. Per i cosmetici a prezzi stracciati, andate nei negozi della catena Sa Sa. I negozi sono aperti tutti i giorni, dalla mattina alla sera, eccetto durante il capodanno cinese.
Con 40.000 ristoranti Hong Kong gode, a ragione, di essere un vero e proprio paradiso gastronomico. Sono rappresentate assolutamente tutte le cucine del mondo (italiana, francese, giapponese, tex-mex, ecc.), ma la città eccelle ovviamente per le delizie della cucina cinese (cantonese, di Shanghai, pechinese e del Sichuan).
Non perdetevi i dim sum, succulenti bocconcini al vapore farciti di carne o verdura e serviti in cestini di bambù. Vengono proposti in molti ristoranti (soltanto la mattina e a pranzo). Idem per tutte le varianti di pasta cinese preparata ogni giorno. I frutti di mare e il pesce (portati ogni giorno dai pescatori e conservati vivi fino al momento in cui vengono preparati per preservarne la freschezza) sono particolarmente consigliati.
Tra le cose che abbiamo preferito: le uova di mille anni (cotte nella calce), il pesce al vapore, l'anatra croccante alla Sichuan e il pollo alla mendicante, che si cuoce per ore in un tegame di argilla.
Parecchi cinesi sono superstiziosi, dunque non sorprendetevi del successo che riscontrano, nei quartieri come Mongkok, i numerosi chioschetti di indovini (fortune tellers) e ancora di più del rispetto che gli abitanti mostrano nei confronti dei maestri del fengshui, la geomanzia. A Hong Kong non si decide praticamente nulla, compresi gli affari, senza l'intervento di questi geomanti. Non fatevi troppe beffe di queste pratiche: i cinesi danno loro molta importanza.
Se siete invitati da qualcuno, è usanza portargli un regalino. A tavola, non toccate mai gli alimenti con le dita, le bacchette servono proprio a questo. Non sorprendetevi del forte rumore che proviene dalle conversazioni al ristorante, perché in Cina si usa manifestare il piacere di mangiare con ogni tipo di rumore. Non cedete ad alcuna forma di nudità sulle spiagge, i locali ne rimarrebbero particolarmente scioccati.
In caso di disaccordo con un abitante del posto, evitate di arrabbiarvi, di alzare il tono e di metterlo in imbarazzo. Non toccate mai la testa di un bambino, considerata la parte più "nobile" del corpo. Ricordate, infine, che, eccezion fatta per i mercati, a Hong Kong non si usa trattare il prezzo.
Per assaporare appieno l'identità cinese di Hong Kong perdetevi nelle strade brulicanti e incredibilmente colorate della penisola di Kowloon, tra le stazioni della metropolitana di Mongkok e Jordan! Se volete vibrare davanti al gioco, come adorano fare i cinesi, allora passate una serata (e scommettete!) a vedere delle corse di cavalli al grande ippodromo di Happy Valley: l'ambiente elettrico è garantito!
Per i divertimenti notturni vi consigliamo due quartieri eccezionali, entrambi collocati sull'isola di Hong Kong, Wanchai e Lan Kwai Fong.Per una vista panoramica imperdibile su Hong Kong, un luogo magico supera tutti gli altri: Victoria Peak. Per arrivare in cima a questa verdeggiante montagna prendete il Peak Tram, una ripida funicolare datata addirittura 1888.
Tai Long wan, letteralmente "baia della grande onda", è composta da quattro spiagge bianche collocate nella parte più occidentale del parco naturale Sai Kung East. Pur trovandosi solo a una ventina di chilometri dalla città, raggiungendo questa baia dalle acque azzurre e tranquille vi dimenticherete dei grattacieli e dell'inquinamento di Hong Kong, e potrete prendervi una pausa rilassante dai ritmi fretenici della metropoli.
La più famosa città-stato della Cina non è spesso considerata come una destinazione a carattere naturalistico, eppure il porto profumato, questo significa Hong Kong, è molto più che una serie di grattacieli vertiginosi. La città sul fiume delle perle è un concentrato di cultura orientale tradizionale che si affianca alla modernità più ostentata in una miscela stilistica che si può trovare solo nel lontano oriente, ma c'è di più...
Dietro le montagne che guardano dall'alto i palazzi scintillanti si nascondono dei sentieri immersi nel folto della foresta, seguendo i quali si possono trovare dei campeggi o dei lodge che ci ricordano più le isolette sperdute del mare delle Andamane, piuttosto che i dintorni di una metropoli di molti milioni di abitanti. E invece Hong Kong è anche questo: montagne coperte di verde brillante, giungla intricata che si apre solo al bianco della spiaggia deserta e all'azzurro del mare. Certo, dovrete dimenticarvi il trattamento lussuoso dei Radisson o dei Mandarin Oriental: qui si dorme in tenda o in uno dei lodge di legno nascosti tra le fronde..