Il confine settentrionale della Giordania (vicino alla frontiera siriana) è formato da un insieme vulcanico che prolunga il massiccio di Hauran. A ovest colline boscose e coltivate giungono fino alla fertile vallata del Giordano. Infine, all'estremità del fiume, nella falda più profonda del mondo (la Rift Valley, che va dalla Siria al Mozambico) si estende il Mar Morto, a 400 metri sotto il livello del mare. Gli arabi lo chiamano "Il paese rovesciato".

La strada che collega Madaba a Zerqa Ma'in offre panorami spettacolari sul Mar Morto: una discesa vertiginosa, da 1.400 metri di altitudine a 100 metri sotto il livello del mare. Zerqa Ma'in (4 km dalla riva orientale) comprende una sessantina di bacini naturali alimentati da sorgenti termali e tra questi i più caldi possono raggiungere i 60 °C. Una delle sorgenti forma una cascata calda alta 45 metri. Le sue acque sulfuree sono famose sin dall'antichità per le loro virtù terapeutiche (si può eseguire una cura termale al Ma'in Spa Village).

Tappa obbligatoria di tutti i viaggi in Giordania: il bagno nel Mar Morto. La sua salinità, essendo otto volte superiore a quella degli oceani, vi farà galleggiare senza il minimo sforzo. Proteggete gli occhi e, appena fuor d'acqua, fate subito una doccia. Le strutture della costa sono attrezzate anche di cabine per il cambio, ad esempio alla Dead Sea Rest House.