Il lago Assal, situato a 155 m sotto il livello del mare, racchiuso in un bacino selvaggio dominato da austere montagne, è il punto più basso del continente africano. Le temperature, in questo luogo, oltrepassano i 50 °C e l'acqua ha una concentrazione di sale pari a 350 g per litro, 10 volte superiore a quella degli oceani. La località è di una rara bellezza. Scintillante sotto il sole di mezzogiorno, il lago e le sue rive, ricorperte di sale e scavate con motivi fantasiosi dall'erosione dei secoli, creano strani miraggi e violenti squarci di luce. L'acqua è di un colore azzurro e turchese, come quella del mare, con riflessi smeraldo e gialli, dai quali emergono qua e là iceberg e atolli di sale di un biancore immacolato. Tutt'intorno, il suolo è tappezzato da miriadi di cristalli bellissimi e da formazioni di gesso color miele. Si tratta del più grande deposito di sale del pianeta, dal quale le carovane dei nomadi afar partono per commerciare con l'Etiopia. Il lago, una volta, era accessibile solo con i dromedari. Oggi è stata creata una pista, che permette ai camion di sfruttare questa ricchezza, ma che rischia di portare al suo esaurimento.