Ocho Rios, o Ochie per gli amici, è una città piena di storia, abbandonata dai coloni e conquistata dai pirati per catturare i galeoni spagnoli sulla rotta che collegava Cuba all'America del Sud. Nota per le cascate più belle del paese, le Y's Falls, Ocho Rios, per noi che siamo rimasti estasiati dalla Giamaica, è il punto di partenza per Port Antonio, a 2 ore di distanza, la regione più selvaggia e più bella della Giamaica! Ma si tratta anche della regione che ospita il celebre museo di Bob Marley (molto più bello di quello di Kingston) nel villaggio di Nine Miles. Una guida giamaicana vi racconterà la storia dell'artista cercando di spiegarvi l'essenza delle sue canzoni, cantandovi persino i ritornelli: vedrete anche la cameretta di Bob Marley da bambino, e la pietra su cui amava appoggiare la testa mentre cantava, fumava o leggeva la Bibbia. Una visita indimenticabile! Gli hotel della regione di Ocho Rios sono variegati, primo fra tutti quello di Ian Fleming, Goldeneye, riservata a portafogli particolarmente ben forniti. Il Jamaica Inn sposa raffinatezza e comfort con una magnifica spiaggia ed un'atmosfera estremamente accogliente. Il Sans Souci, a disposizione di nudisti e non, situato in una posizione elevata, vi stupirà con la magnifica veduta della laguna. L'Hedonism III, sempre nello stesso stile, vi offrirà occasioni di festa e calore umano. Il Superclubs Breezes Runaway Bay è un club situato in un bel parco ben tenuto adatto alle famiglie.
Immersioni, sport di scivolamento, equitazione, golf, pesca, crociere e gite in barca vi incanteranno...così come ovviamente le famose Y's Falls!!!
Potrete quindi scoprire la città, fare un giro per i negozi, sorseggiare un bicchiere in un bar, ad esempio nel famoso Mama Marley's, il bar e grill-room della madre di Bob Marley, molto accogliente ed allestito con gusto. Poi, visitate il celebre museo di Bob Marley nel villaggio di Nine Miles.
I giamaicani sono estremamente cordiali, nonostante la reputazione di aggressivi che è stata loro attribuita. Non vi preoccupate, saranno i primi ad indicarvi la strada... E ne avrete molto bisogno, in quanto le direzioni sono indicate molto male!!! (Le strade non sono così pericolose come si dice, sono strade di campagna). Non esitate a procurarvi una cartina dettagliata della Giamaica quando arrivate in hotel (certi ne hanno) o presso il vostro tour operator o agenzia. E se potete, prendetevi una guida: vi farà visitare l'isola in tutta tranquillità.
Non pensate che andando in Giamaica potrete procurarvi e fumare cannabis in tutta tranquillità. Avreste proprio torto! Il paese è molto severo a questo proposito e vieta di fumarne e di possederne. La polizia non perdona, e soprattutto ai turisti! Non esiterebbe a farvi trascorrere diverse ore, se non giorni, in prigione! Quindi, attenzione! ... Anche se è venduta liberamente al museo di Bob Marley! Evitate anche di parcheggiare ovunque, fate molta attenzione ai cartelli. Se avete parcheggiato male, gli sceriffi non esitano a farvi la multa ed a mettere le ganasce, nell'attesa che la paghiate. Non potrete negoziare... Sono intransigenti!
Frutta esotica, come ananas, banana, papaya, noce di cocco...ma anche verdura come l'ackee, la verdura nazionale, frutto dell'akesia, il breadfruit, il frutto dell'albero del pane, le spezie... Le specialità vi sazieranno, come il maiale o il pollo allo jerk, spesso servito con patatine fritte. Alcuni altri piatti gastronomici nazionali: il pepperpot (piatto di origine aruaca, uno spezzatino di carne cotto con del collaloo, spinaci locali, condito con pepe e spolverato con noce di cocco grattugiata), l'escovitched fish (pesce fresco cotto in una salsa alle cipolle, aceto, peperone rosso....), gizzadas (piccole crostate alla noce di cocco profumate allo zenzero)... Sarebbe un peccato non gustare sul posto il famoso caffè delle Blue Mountains, considerato il miglior caffè del mondo!
Paese dei rasta e luogo mitico del reggae, segnato dalla musica e dal ricordo dell'indimenticabile Bob Marley, la Giamaica vi darà ciò che vi aspettate. Qui, troverete l'atmosfera ed il calore che s'immaginano, dai colori brillanti delle case alla musica, passando per il famoso "yo man, no problem"... A parte i vostri souvenir, potrete riportare a casa CD, magliette di Bob Marley e cappelli rasta... Senza dimenticare il caffè delle Blue Mountains.