La cattedrale (Dom) è da sempre il cuore della metropoli renana.
Sul sagrato del Duomo, dove soffia perennemente un vento fresco, vengono organizzati regolarmente degli eventi festosi. Naturalmente, è anche il punto di incontro immancabile durante il carnevale in febbraio, quando i "Jecken" ("buffoni") danno spettacolo.
Colonia è inoltre soprannominata la "metropoli dei media". Le sedi delle reti televisive RTL, WDR, Viva, Vox e Super RTL si susseguono lungo il Reno. e anche nel modernissimo, anzi futuristico, Mediapark.
La città è tuttavia molto di più di un semplice luogo di feste. È una metropoli universitaria, dove i media sono onnipresenti, un polo economico che ospita uno dei maggiori saloni, ma soprattutto un tesoro di storia e cultura: cinte murarie romane, chiese del Medioevo, musei, gallerie, commedie musicali, cabaret, festival comici e scene rock (con i gruppi BAP e Brings soprattutto).
L'hotel della città (Kölner Rathaus)
La "Casa dei cittadini" venne menzionata per la prima volta tra il 1135 e il 1152. Dopo avere ottenuto lo statuto di "città libera", le corporazioni di Colonia fecero costruire una torre campanaria. Quasi 130 statue di pietra ornano questa torre in stile gotico "flamboyant" contando tre piani inferiori quadrangolari e due piani superiori ottogonali. Non perdetevi il "Platz-Jabbeck", questa figura in legno che apre la bocca e tira fuori la lingua ogni volta che l'orologio del campanile suona le ore. La sporgenza in stile rinascimentale, il Rathauslaube, fu realizzata dall'architetto Wilhelm Vernukken nel 1569.
La cattedrale di Colonia
All'inizio del Medioevo, le leggende su San Gereone e Santa Ursula hanno forgiato la fama della "hillige Kölle" (Santa Colonia), rendendola una città di pellegrinaggio. Nel 1164 le ossa dei tre re magi furono trasportate da Milano a Colonia, e per loro fu costruita una cassa. Questo capolavoro del Medioevo, realizzato nel 1215 interamente in oro, doveva chiaramente essere esposto in una cattedrale degna di riceverlo. La prima pietra fu posata nel 1248. Mastro Gerhard, il primo architetto della cattedrale, favorì lo stile gotico francese, caratteristico delle chiese di incoronazione. Ma la costruzione dovette fermarsi nel 1560 a causa della peste e del declino economico della città.
Se vi va bene, potreste non essere assolutamente serviti. Non importa se il cameriere in gilet blu risponde al nome di Albert o Peter: chiamatelo solamente "Köbes" (ragazzo/ cameriere).
La notte, una passeggiata lungo il Reno, a nord di Pont Hohenzollern non è certo una delle cose più sicure.
Peters Brauhaus
Un tempo ristorante gastronomico, il locale ha conservato il soffitto originale in stile Art Nouveau. Anche i Köbesse (camerieri) appaiono meno allenati. Per chi ci tiene alla linea consigliamo l'insalata "Tünnes und Schäl". Mühlengasse 1
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