Le Havre

  • La città di Le Havre è stata dichiarata località balneare nel 1999. La spiaggia propone in particolare il più grande skatepark a cielo aperto della Francia.
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    Località balneare

    La città di Le Havre è stata dichiarata località balneare nel 1999. La spiaggia propone in particolare il più grande skatepark a cielo aperto della Francia.

Emma Sansone
Emma Sansone Esperto della destinazione Francia

Una città da vedere per gli appassionati di stile moderno, senza troppe pretese quanto a distrazioni vacanziere.

Le Havre : cosa fare ?

In linea di massima, sono due i percorsi da intraprendere a Le Havre. Quello delle scalinate, diviso fra lato città e lato mare, porta alla riscoperta della città originaria, e segue un itinerario lungo le numerose scalinate presenti, frutto dei dislivelli e degli interventi post-bellici. Il secondo è quello dei luoghi della ricostruzione, che dalla chiesa di Saint Joseph (ultimo "manifesto" di Perret) si muove verso l'Hotel de Ville (inaugurato nel 1958, fu realizzato sempre da Auguste Perret con l'aiuto di Jacques Toussaint; dal 1967 ha funzione di teatro) e Porte Océane (1930, fu costuita sul modello della parigina Porte Maillot), per fare sosta al Museo delle Belle Arti (primo museo di Francia ad essere ricostruito dopo la Seconda Guerra Mondiale, è una struttura in vetro e acciaio completamente modulabile all'interno).

Un'altra escursione interessante è quella degli Impressionisti: nove pannelli riproducono delle opere dipinte a Le Havre e alla vicina Sainte-Adresse. L'itinerario parte dal Bassin du Commerce per arrivare fino in spiaggia, e alla stessa Sainte-Adresse.

La chiesa di Saint Joseph è una delle tappe immancabili durante una visita a Le Havre. Realizzata da Auguste Perret, fu completata dopo la sua morte dagli architetti del suo Atelier : è considerata il simbolo della rinascita della città, e uno degli esempi architettonici del XX secolo in Europa.

Interessante l'appartamento di Perret, arredato con uno stile compreso fra il 1945 e 1955, e da non mancare il museo André Malraux: con la sua collezione d'arte moderna, il MuMa è il secondo museo francese, dopo l'Orsay di Parigi, per opere impressioniste.

Il museo di storia naturale è ospitato in un antico pretorium del 1700: ben fornito, è custode di una collezione unica sui manoscritti di Charles Lesueur. C'è infine il Volcan, uno spazio culturale voluto nel 1982 dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer: accoglie un teatro, un cinema, una sala di musica contemporanea.

Promemoria

Il 5 settembre 1944, della Havre romana e medievale resta solo un mucchio di macerie. Bombardata e distrutta nel corso della Seconda Guerra Mondiale, la città che aveva vantato il secondo porto più importante di tutta la Francia e uno degli snodi commerciali cruciali si sgretola sotto le esplosioni volute dai tedeschi per stanare gli inglesi.
Ricostruita ex novo sotto la direzione del celebre architetto Auguste Perret, la città normanna diventa uno degli esempi di storia dell'architettura: interamente realizzata in cemento armato, dopo un primo momento di scetticismo verrà accolta nelle liste dell'Unesco (2005) come Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Un'idea di visita interessante puo' essere quella ai Giardini sospesi (Les Jardins Suspendus). Sviluppato su una superficie di 170mila metri quadri all'interno dell'antico forte di Sainte-Adresse, è un unico giardino botanico in altezza. Da qui potrete lanciare uno sguardo alla città bassa, con una vista che abbraccia l'estuario e la Manica.
Fra le destinazioni di interesse velocemente raggiungibili non dimenticate Etretat, Honfleur, Deauville.

Da evitare

Le strette strade che collegano la parte bassa della città a quella alta provocano facilmente ingorghi e una circolazione rallentata. Se potete, muovetevi con i mezzi pubblici (in particolare nelle ore di punta) e parcheggiate fuori dal centro (le aree di sosta coperte sono diffuse). L'amministrazione ha approvato il progetto di realizzazione di un tramway (normalmente in funzione a fine dicembre 2012).

Nel 2006 in città è stato aperto un casino': evitate jeans e maglietta...

Le Havre : cosa mangiare?

La gastronomia della zona comprende la Marmite dieppoise: originaria della vicina città di Dieppe, questo piatto è una specie di bouillabaisse di pesce della Manica.
Assaggiate il Neufchatel, formaggio a pasta molle con la crosta a forma di cuore, e i numerosi piatti di mare che i ristoranti della città si contendono. Fra i ristoranti più rinomati si annovera La Villa: gestito dallo chef Jean Luc Tartarin, propone una selezione di piatti creativi a prezzi sostenuti ma non troppo.

Le Havre : che cosa comprare ?

In città troverete delle piccole botteghe artigiane che realizzano oggetti in vetro soffiato, e altre produzioni locali. Sono concentrate nelle piccole vie del centro, nel quartiere delle "Halles centrales": zona pedonale, è un buon punto di partenza per un giro di shopping.
Ogni domenica mattina si tiene qui il mercato locale (dalle 9h30 alle 13h).

Il quartiere Saint-Vincent (fra lo Square Saint-Roch e la spiaggia) è un paesino dentro la città: a colorarlo sono numerose boutique di spezie, bijoux, oggetti deco, ispirazioni per la casa...

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