
All'interno del palazzo Fesch (costruito tra il 1827 e il 1868 per ordine del cardinale Fesch, zio materno di Napoleone I, arcivescovo di Lione, primate delle Gallie e ambasciatore di Francia presso la Santa Sede), il museo è il più importante della Francia, capitale esclusa, per i dipinti italiani.
Morendo, il cardinale Fesch, forse il massimo cultore d'arte del suo tempo, lasciò una collezione di 17.626 oggetti, di cui circa 16.000 quadri, sculture, mobili, pezzi di oreficeria, e una collezione di paramenti liturgici realizzati con splendide stoffe di seta.
Attualmente sono esposti quasi 300 quadri (degli 802 repertoriati), in un'armoniosa infilata di sale. Si possono ammirare tele di primitivi italiani (Bernardo Daddi, il trittico di Rimini, Lorenzo di Credi, Giovanni Bellini, Jacopo del Sellajo, Botticelli), del Rinascimento, le scuole del XVI secolo e la sala di transizione (Tiziano, Il Veronese, Salimbeni, Rutilio Manetti).
Musée Fesch
50-52, rue cardinal Fesch 20000 Ajaccio
Tel.: +33 (0)4 95 21 48 17.
Questo quadro della Vergine con il bambino di Giovanni Bellini fa parte della collezione di quadri dei primitivi e del rinascimento.
© Sylvain Alessandri / Le Palais FeschLa costruzione del palazzo è stata realizzata in diverse fasi. Iniziata nel 1828 giunse al termine solamente sotto il Secondo Impero.
© Sylvain Alessandri / Le Palais FeschLa biblioteca di storia dell'arte del Palazzo Fesch possiede delle opere napoleoniche e del patrimonio corso.
© Sylvain Alessandri / Le Palais Fesch