Parte dell'arcipelago delle Visayas, che comprende 61 isole, Bohol è conosciuta soprattutto per la flora e la fauna. Attraversata dal fiume Loboc, l'isola è costellata di mangrovie e da una fitta rete di piccole caverne. L'attrattiva principale restano le "Chocolate Hills", un totale di 1.268 colline rigogliose trasformate in montagne di cioccolato quando il sole ne scurisce la vegetazione. L'unica città dell'isola è Tagbilaran, situata sulla costa sudoccidentale. È collegata tramite due ponti a Panglao Island, la cui spiaggia più famosa si chiama Alona Beach: è lunga 1,5 km ed è ricoperta di sabbia fine. Quanto alla fauna, è l'habitat del minuscolo tarsio. Si tratta del più piccolo primate al mondo, che supera di poco i 10 cm. I grandi occhi sono dovuti al fatto che è un animale notturno, attualmente specie protetta.
Il One Blood Festival o Sandugo Festival: è un evento che ha luogo ogni anno nel mese di marzo per commemorare il patto di sangue stretto tra gli spagnoli e gli autoctoni nel 1565.
Una crociera sul fiume Loboc a bordo di un ristorante galleggiante o di una "banca", una piroga a motore. La gita consente di risalire il fiume fino alle cascate Busay. Anche di notte si può percorrere il fiume, osservando migliaia di lucciole.
Provare l'atsuiti: è un piccolo frutto più o meno rotondo che in passato era utilizzato dalle donne per truccarsi. Fa lo stesso effetto di un rossetto!
Cena alla Bee Farm: questa fattoria biologica un po' improbabile, immersa nel verde, propone una cucina di qualità; per esempio, i muffin alla zucca o la macedonia di fiori... Vi si può anche pernottare: la struttura possiede 21 camere.
Effettuare un'immersione con bombola o semplicemente con maschera e boccaglio al largo dell'isola di Balicasag, uno spot locale molto famoso per le immersioni.
Le chiese, come quella dell'Immacolata Concezione, del 1727, o ancora quella di Santa Monica, eretta alla fine del XIX secolo e dotata di un magnifico campanile. Le Chocolate Hills: 214 gradini permettono di vedere le colline dall'alto a Carmen. Il Tarsier Sanctuary: questa fondazione creata nel 1996 si occupa della protezione dei tarsi.
Per rispetto della religione, bisogna coprirsi le spalle quando si entra in chiesa. I filippini sono molto credenti e potrebbero prendersela. Talvolta, è la polizia a controllare la tenuta dei visitatori.
Evitate di viaggiare durante la stagione delle piogge, da giugno a dicembre. La stagione secca va da marzo a maggio. È pur vero che le due stagioni non sono molto marcate a Bohol.
Il dessert locale si chiama calamay. È un dolce composto da riso, zucchero di canna e latte di cocco. Potrete inoltre assaggiare il piatto nazionale delle Filippine, chiamato adobo. Si tratta di un misto di carne (maiale o pollo) speziato cotto con aglio, grasso e aceto, con salsa di soia. Non stupitevi se vedrete riso dappertutto: i filippini ne possono mangiare fino a cinque volte al giorno! Molto comune è anche il maiale, principalmente sotto forma di spiedini. Non si butta via niente. Inoltre, grazie alla vicinanza del mare, la cucina propone molte pietanze a base di pesce: il bangus (o pesce latte o milkfish), il lapu-lapu (un tipo di cernia), la tilapia...
L'isola di Bohol, come la maggior parte dei luoghi delle Filippine, propone molti souvenir da portarsi in valigia. I bambinoni, ad esempio, potranno acquistare peluche raffiguranti tarsi. Troverete inoltre molti oggetti e gioielli in madreperla, articoli in vimini, aceto di cocco...