Cuba es La Habana, y lo demas es paysaje. È questo quello che gli abitanti dicono della loro capitale: Cuba è la Avana, il resto è paesaggio. Un viaggio a L'Avana rivela una città suggestiva, miscela di Europa e Caraibi, anacronistica con le sue vecchie automobili americane, dallo stile unico dato dalle case con colonnati e dalle ville anni '30. Nel 1997, la splendida pellicola di Wim Wenders Buena Vista Social Club la immortalava nuovamente nella sua componente musicale, alimentando ulteriormente l'immaginario collettivo sulla città, ed aumentando ulteriormente il numero di viaggio di persone desiderosi di scoprirla. Una chiusura le ha imposto una stigmatizzazione nel tempo, tradotta per gli occhi del viaggiatore, in un'atmosfera retrò con le sue maquinas americane degli anni '50 (Chevrolet, Pontiac, Buick) ma anche l'architettura coloniale ancora presente nella Habana Vieja, quartiere iscritto al Patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Ma la capitale cubana si apre anche sul mare, con il suo rinomato Malecon. La passeggiata si allunga su diversi chilometri, affacciato direttamente sullo stretto della Florida, collegando la parte ovest della città alla sua parte est.
Gli itinerari per un viaggio a L'Avana: Habana Vieja. Si tratta delle vestigia di architettura coloniale la più antica dell'America latina, protetta dall'UNESCO. Si percorre dalla Calle Obispo fino alla Plaza de Armas, il cuore storico della Havana. Da non mancare, anche: la Plaza de la Cathedral, la Plaza vieja con la chiesa di San Francesco d'Assisi e la fabbrica di tabacco Partagas.
Passeggiare di sera nel Calle Obispo e lasciarsi catturare dalle note della salsa che provengono dai bar. Vivere come gli abitanti dell'Avana e passeggiare al calar del sole lungo Malencón. Gustare un gelato nella famosa gelateria Coppelia, che ha fatto da scenografia al film "Fragola e Cioccolato". La Rampa sono gli Champs Elysées degli avanesi, non esitate quindi a percorrerla.
L'Avana si scopre girovagando senza meta nelle stradine della città vecchia, Havana Vieja. Gli edifici, anche se in cattivo stato, conservano un fascino particolare. Le facciate dai colori sbiaditi sono la testimonianza di un presente difficile. Sono numerose le chiese ed i conventi che meritano di essere visitati.
Cercate di evitare il periodo dei cicloni (ottobre e novembre). Portatevi vestiti leggeri.
Evitate di esprimervi negativamente su Fidel Castro. Non mettete i cubani a disagio col vostro comportamento e con le vostre idee. Non chiedete mai la loro opinione sul regime politico, o su Castro.
La cucina cubana è piuttosto semplice. Pollo e riso sono gli alimenti principali della cucina cubana. Quanto alle verdure, si trovano in tavola patate o banane fritte e talvolta i tuberi di igname. Ma soprattutto, si può gustare l'aragosta. I dessert non sono particolarmente rinomati, assaggiate i gelati, solo due gusti: fragola e cioccolato.
Senza dubbio il rum cubano è eccezionale. Gli amanti del sigaro potranno farne finalmente scorta. Per i signori, il souvenir del posto potrà essere la vera camicia cubana, la guayabera, oppure il cappello di paglia dei contadini, il guajiro. Per quanto riguarda la musica, troverete molti CD di artisti locali.