Si parla del Cile come di un paese "con la testa nel forno e i piedi nel frigo". Tra il deserto di Atacama a nord e la Patagonia e i suoi ghiacciai nell'estremo sud, il Cile ospita nella sua vallata centrale la capitale Santiago e la città coloniale di Valparaíso. Questa lunga striscia di terra, racchiusa tra la Cordigliera delle Ande e il Pacifico, è anche chiamata "il paese dei tre continenti" poichè possiede territori in America, Oceania e Antartide.
Il Cile ha una natura straordinaria: 2000 vulcani, il deserto più arido del mondo, il punto più meridionale del Sud America (Capo Horn), uno dei cieli più chiari al mondo e le migliori stazioni di sci dell'America del Sud.
Il deserto di Atacama offre un paesaggio dai forti contrasti perchè circondato dai vulcani innevati della Cordigliera delle Ande, la colonna vertebrale del paese. Il vino è una delle tantissime ricchezze del Cile e sono cinque le vallate che lo producono. Ognuna di esse possiede una decina di botteghe e produce vino di ottima qualità, esportato in tutto il mondo.
Tra le località più famose del Cile c'è Valparaíso, città coloniale dove risiedeva Pablo Neruda. Questa stazione balneare sorge sulle colline ed è una delle città portuarie più turistiche del paese.
La capitale del Cile, Santiago, ospita circa 7 milioni di persone (il 40% della popolazione) e conta 34 quartieri e stazioni di sci a meno di 30 km.
Il sud è il luogo in cui la natura è al suo stato puro. La regione dei laghi e dei vulcani offre dei paesaggi sorprendenti: laghi di un blu profondo, vulcani dalle cime innevate, fiumi e torrenti. L'isola di Chiloé, con le sue tradizioni e le sue ricchezze naturali, fa parte delle curiosità di questa regione.
La Patagonia è terra di parchi nazionali: il Laguna San Rafael, il Katalalixar, il Bernardo O'Higgins e il più conosciuto, Torres del Paine, fino allo Stretto di Magellano e a Capo Horn, il punto più meridionale dell'America latina.
A 3.680 km dalla costa si trova l'isola di Pasqua, uno dei tesori più nascosti del Cile che attira per la sua atmosfera mistica. Conosciuta per le sue statue di pietra chiamate moai, quest'isola occupa 166 km² e conta circa 3000 abitanti.
Il Cile offre un'eccellente cucina molto ricca, e il suo clima permette la coltivazione di numerose varietà di frutta e verdure.
La maggiore specialità del Cile, prima ancora del vino, è il Pisco Sour. Di origine peruviana, questo cocktail a base di pisco (acquavite sudamericana), limone di pica, jarabe de goma (sciroppo di canna da zucchero) e albume d'uovo, è una vera delizia che può rivelarsi traditrice. A Santiago si incontrano numerosi venditori ambulanti di mote con huesillo, tipica bevanda estiva non alcolica a base di semi di grano e pesche essiccate cotte in acqua, zucchero e cannella.
Tra le specialità, il barbecue d'agnello e il granchio gigante della Patagonia, le empanadas di frutti di mare o di carne, la sopapilla (pane fritto di zucca) e il cola de mono (o "coda di scimmia"), un cocktail a base di caffelatte e di un alcol bianco chiamato aguardien te.
Nei mercati si può cercare di contrattare, ma nei negozi non si usa farlo. Nel sud del paese, le popolazioni sono molto isolate e si mostrano sempre discrete, ma sono molto accoglienti. Verso le 17, nei bar o nelle case, c'è la cosiddetta ora della once, una sorta di spuntino salato che spesso sostituisce il pasto serale. Si degustano panini, purè d'avocado, uova strapazzate o formaggio. I cileni sono grandi consumatori di tè. Il rodeo cileno è una tradizione folkloristica e uno sport nazionale, il secondo più praticato nel paese dopo il calcio. Si tratta di uno sport equestre in cui due cavalieri devono catturare un vitello all'interno di un'arena chiamata medialuna. La tradizione cilena più popolare si svolge il 18 e il 19 settembre: sono le Feste Patrie e commemorano la prima Giunta di Governo del 1810. Durante questa ricorrenza, i villaggi vengono animati a festa con aquiloni, corse a cavallo e danze tradizionali. Uno dei pellegrinaggi più importanti del Cile è quello di Yumbel (nella regione del Bío Bío), una città che il 20 gennaio di ogni anno attira più di 300.000 pellegrini vestiti di rosso e di giallo. Sull'isola di Pasqua (o Rapa Nui), i primi quindici giorni di febbraio si festeggia il Tapati Rama Nui, in commemorazione delle tradizioni ancestrali dell'isola.
La scelta del vestiario da mettere in valigia per un viaggio in Cile deve adattarsi all'enorme differenza climatica tra nord e sud. Un buon paio di scarpe da trekking è indispensabile nelle Ande ma anche nel deserto di Atacama e nella Patagonia. L'acqua è potabile quasi dappertutto in Cile, ma si consiglia agli stomaci più sensibili di preferire l'acqua in bottiglia. Se il viaggio è inferiore ai 90 giorni, è necessario un visto turistico per entrare in Cile ma verrà consegnato al turista un foglietto d'immigrazione, necessario per l'uscita dal paese.
Il Cile è un paese ad alto rischio sismico perchè situato sopra la faglia che unisce le placche tettoniche Pacifica, di Nazca e quella dell'America del Sud. In caso di terremoto, si raccomanda di allontanarsi dalle finestre e trovare riparo sotto una tavola solida, un letto o restare sotto la cornice di una porta. All'esterno, bisogna cercare di raggiungere uno spazio privo d'ostacoli. In macchina, meglio accostare e aspettare la fine delle scosse.