Terza isola per superficie, Boa Vista è chiamata l'isola delle dune. Perfetta per un viaggio all'insegna del relax poiché numerose spiagge di sabbia fine circondano l'isola e non ci sono ancora tracce visibili di inquinamento. Il rilievo molto pianeggiante e le numerose dune modellate dal vento ricordano il Sahara. La vegetazione dell'isola di Boa Vista è composta da palme e cocchi e si possono assaggiare i datteri, che si raccolgono tra novembre e dicembre. La regione di Ribeira de Rabil è coltivata. Le spiagge del sud dell'isola sono più belle e meno pericolose rispetto a quelle del nord. Queste ultime sono circondate da numerose scogliere che le rendono poco frequentabili. Il vento è un punto di forza per Boa Vista, meta di allenamento per gli amanti del windsurf. Anche se oggi gli abitanti dell'isola vivono di viaggi e turismo straniero, la pesca e l'allevamento restano tra le fonti di sostentamento. Si viene a Boa Vista per riposare, godersi il mare, il silenzio e le numerose spiagge.
Per gli appassionati di uccelli, l'isolotto di Curral Velho, accessibile in gommone o in piroga, è il rifugio di albatros, fregate, uccelli neri dalla grande apertura alare e uccelli tropicali. Potrete visitare anche il villaggio di Povoaçao Velha, il più antico dell'isola, risalente al XVII secolo. Da vedere anche il faro di Morro Negro, situato nella parte orientale dell'isola.
Numerose spiagge di sabbia fine circondano l'isola e non ci sono ancora tracce visibili di inquinamento. Il rilievo molto pianeggiante e le numerose dune modellate dal vento ricordano il Sahara. Per i cercatori di tesori, è possibile scorgere anche un relitto lungo le coste settentrionali dell'isola. Il relitto di Cabo de Santa Maria è un battello spagnolo incagliatosi il 1° settembre 1968.
Quando si fa il bagno, fare attenzione alle forti correnti marine, frequente causa di annegamenti.
Evitare di bere l'acqua del rubinetto e di mettere il ghiaccio nei bicchieri.
Il piatto nazionale, la caechupa, è simile ad uno stufato a base di mais, pancetta affumicata e chorizo. Il pesce, il pollo, il maiale, il riso e qualche verdura sono alla base dell'alimentazione. Si trovano anche buonissime aragoste grigliate. Tipico dell'arcipelago, il grog è un rum bianco o scuro, servito come un ponce.
L'artigianato è abbastanza povero e si limita a manufatti all'uncinetto (tovaglie, centrini, copriletto ecc.), dipinti naïf, qualche batik, cappelli di paglia e oggetti realizzati con conchiglie. Si segnalano anche il grog e il vino di Fogo.