Capitale del Ceará, uno degli stati brasiliani che compongono la regione del Nord Est, conosciuta per i paesaggi fatti di dune, le spiagge e il carnevale di Bahia, Fortaleza è una città in piena evoluzione. Chi ha avuto la fortuna di visitarla una trentina di anni fa ricorda forse con nostalgia la miriade di romantiche colorate casette tipiche di una località dedita alla pesca. Lo sviluppo di un modesto centro in una metropoli che oggi conta circa due milioni di abitanti è cominciato intorno agli anni '70-'80, quando le graziose costruzioni basse, almeno lungo la costa, hanno cominciato ad essere abbattute e rimpiazzate con enormi e poco estetici palazzoni, di cui la gente del posto, vedendovi l'incarnazione del progresso, è tanto orgogliosa. Ad oggi Fortaleza, e lo si vede bene in aereo al momento dell'atterraggio, si presenta come una città dalle due anime, che sembra procedano su due binari temporali ben distinti e la cui divisione spaziale è quasi scioccante: i quartieri periferici e il centro, ancora composti prevalentemente da una distesa di edifici bassi, e la striscia di grattacieli in prossimità della costa, simbolo di una vertiginosa e quasi mostruosa crescita portata avanti nella maniera goffa e orgogliosa di chi è fiero di aver raggiunto il nuovo status di metropoli. Permangono tuttavia, come del resto nella maggior parte delle grandi città dell'America Latina, forti contrasti, declinati qui in una modernità non lussuosa ma prorompente, che spicca verso l'alto e fa ombra sulla spiaggia, soprattutto in considerazione del fatto che nello stato del Ceará si è deciso di non adottare l'ora legale e anche in estate il sole tramonta verso le cinque del pomeriggio. Per approfittare della luce meglio svegliarsi super presto la mattina. Niente di più facile: basta non adattarsi al nuovo fuso orario. Se per andare in ufficio siete abituati ad alzarvi alle 8, potete semplicemente concedervi un'ora in più e puntare la sveglia alle 5 (durante l'estate dell'emisfero australe, Fortaleza ha quattro ore in meno rispetto all'Italia). Meglio così che rigirarsi inutilmente nel letto svegliati dalle prime luci dell'alba. Del resto Fortaleza è anche una città da vivere la notte, con i suoi ristoranti, le discoteche e il forro, la musica tradizionale. Frequentata soprattutto da turisti brasiliani ma anche parecchi italiani, che vi vengono alla ricerca del sole, assicurato tutti i mesi dell'anno, la capitale del Cearà è famosa per le sue lunghe spiagge dorate, da andare però a cercare lontano dai più frequentati quartieri centrali Praia da Iracema, Meireles e Mucuripe, dove pochi mettono i piedi nella sabbia. Meglio spostarsi verso Praia do Futuro o addirittura fare un'escursione anche di più giorni verso altre belle località sulla costa: a ovest consigliamo Cumbuco, il paradiso del kite-surf a soli 30 minuti da Fortaleza, e Jericocoara, un luogo dall'incredibile bellezza, a est non si possono mancare Morro Branco e Canoa Quebrada.
Tradizionalmente le serate di Fortaleza sono dettate da un rigido calendario che si ripete sempre uguale tutte le settimane. Questo non significa soltanto che i giovani della città il sabato sera vanno tendenzialmente in discoteca e il mercoledì vanno a bere aperitivi sulla spiaggia, ma proprio che tutta, o quasi, la popolazione si incontra esattamente nello stesso posto, stesso locale, stessa spiaggia, stessa piazza. Tuttora alcune di queste curiose abitudini permangono a movimentare le serate della città e anche per i turisti vale la pena di annotarsi sull'agenda alcuni di questi appuntamenti fissi.
Per esempio a Fortaleza un lunedì che si rispetti non può non includere una serata al Pirata, la discoteca più conosciuta e amata, sia dalla gente di passaggio che dagli abitanti. Il suo motto è: "A 2ª feira mais louca do mundo!!" (Il lunedì più pazzo del mondo!). Incredibilmente, questo locale quasi tutto sviluppato all'aperto e dominato da una barca pirata che alza la sua vela con il caratteristico stemma dei pirati, dal 1986 apre soltanto il lunedì per una serata che, a partire dalle 20, può andare avanti tutta la notte. Il Pirata è un ambiente genuino, in cui il divertimento è fatto di musica, forro in primis, e balli, accompagnati da una cerveja o una buona caipirinha, ma senza esagerare, perché il locale è adatto a tutta la famiglia. Ci si può arrivare presto, approfittando della calma iniziale per mangiare un boccone, e intrattenersi fino a tardi quando, sulle note della musica suonata dal vivo o al passo con i ballerini che si esibiscono verso le 22, si scatenano le danze.
Il giovedì, invece, l'appuntamento è a Praia do Futuro per non perdere la "noite dos carangueijos" (la notte dei granchi di mare), cucinati per la delizia degli avventori nelle baracas sulla spiaggia.
Durante il giorno che altro fare a Fortaleza se non approfittare del sole? Sul litorale che costeggia l'avenida Beira Mar, pochi vanno al mare. Meglio spingersi fino a Praia do Futuro, a qualche chilometro dal centro ma facilmente raggiungibile in autobus: prendere quello con l'insegna "Caça e pesca".
Altrimenti ci si può spingere verso le spiagge fuori città o addirittura nelle località lontane e vicine sulla costa del Ceará. Sono numerosi i tour organizzati in autobus per villaggi come Cumbuco, Jericocoara, Morro Branco e Canoa Quebrada, dove andare per praticare gli sport acquatici, in particolare il windsurf e il kitesurf. Sportivi di tutto il mondo vengono da queste parti perché il vento che qui soffia costantemente rende il tratto di oceano particolarmente adatto a queste attività. Cumbuco, a 30 minuti da Fortaleza è lo spot mondiale del kitesurf. Non solo: da questo piccolo villaggio si può prenotare un passeio in boogie, una sorta di piccola jeep adatta alla guida sulle dune, durante il quale una guida esperta vi accompagnerà in tour che possono durare da qualche ora a qualche giorno e che possono arrivare anche fino a Jericocoara (tre giorni di viaggio), per un'esperienza indimenticabile.
Una chicca: un'esperienza da non perdere, soprattutto per la gioia dei più piccoli, è il parco acqautico più grande dell'America Latina, o almeno così si dice da queste parti. Si chiama Beach Park e si trova a una ventina di minuti da Fortaleza nel municipio di Aquiraz, sulla spiaggia di Porto das Dunas.
Fortaleza non è esattamente la meta da scegliere se si vuole fare un viaggio culturale. Ad ogni modo, se la spiaggia e le serate dopo un po' vi annoiano, le occasioni per un tour storico-artistico della città non mancano. Da lasciar perdere i quartieri della movida e dirigersi verso il Centro. Qui si trovano, a poca distanza l'uno dall'altro e raggiungibili agevolmente durante una passeggiata a piedi, tutte le principali attrazioni. Tra le più importanti figura il Theatro José de Alencar, l'edificio più antico dello stato del Ceará, costruito nel 1910 e ampliato nel 1975 con un giardino esterno, ristrutturato nel 1991. Tuute le settimane, dal martedì alla domenica, sono organizzati degli spettacoli di musica, teatro e danza. Per saperne di più sulla storia e la bella architettura dell'edificio si possono fare delle visite guidate (ogni ora dalle 8 alle 16 con una pausa alle 12 durante la settimana, lunedì escluso, dalle 13 alle 16 durante il weekend). L'appuntamento è in rua Barroso al civico 525.
Passando per Praça do Ferreira e Praça Clóvis Beviláqua, si arriva alla cattedrale gotica della città o Igreja da Sé.
Dopo aver passato in rassegna i più significativi monumenti storici di Fortaleza ed essersi persi tra le stradine, delimitate da file di caratteristiche casette colorate rimaste uguali a quelle della vecchia Fortaleza, si arriva alla moderna struttura del Centro Dragão do Mar, il principale centro artistico e culturale della città, istituito dallo stato del Ceará. Vi si trovano due cinema, un teatro, il planetario e alcune esposizioni temporanee. Tra un po' comincerà la costruzione di uno spettacolare acquario.
Spingendosi verso il mare, fate una romantica tappa al Ponte dos Ingles, un lunghissimo molo che si allunga verso il mare. La sua costruzione cominciò nel 1902 ad opera degli inglesi, da qui il nome, durante l'amministrazione di Campo Sales. Il ponte fu montato con materiale metallico e ligneo importato direttamente da Londra e servì per vent'anni come porto. Ora è una delle maggiori attrazioni della città e accoglie ogni giorni un centinaio di famiglie che vengono a visitarlo.
Lo stato del Ceará ha deciso di non adottare l'ora legale, per cui, anche quando lì è estate, il sole tramonta molto presto; intorno alle 17 già comincia a far buio. Perciò, se il vostro obiettivo è passare la giornata ad abbronzarvi, forse fareste meglio ad alzarvi molto presto al mattino per approfittare della spiaggia il più possibile.
Il sole picchia forte in tutte le stagioni dell'anno. Pensate a mettervi una crema solare ad alta protezione!
A Fortaleza tutti vi diranno di evitare di prendere l'autobus e optare per un più sicuro e più costoso taxi. Almeno dall'aeroporto il consiglio è buono, perché i trasporti pubblici non sono molto comodi per arrivare a Meireles e Praça da Iracema, dove si trovano la maggior parte degli hotel. Le due compagnie di taxi che effettuano il tragitto dall'aeroporto al centro della città praticano prezzi fissi che si aggirano intorno ai 30, 40 reais (circa 15, 20 euro), in base al quartiere di destinazione. In generale poi, per muoversi in città, l'autobus non ci sembra una cattiva soluzione e, malgrado quello che si dice, nemmeno così pericoloso. Ovviamente bisogna fare attenzione a non mettere in evidenza oggetti di valore. Portare con sé sempre il minimo indispensabile e tirare fuori la macchina fotografica giusto per fare le foto e poi riporla nella borsa e fare sempre attenzione ai ladrões, i ladri, soprattutto la sera e nelle zone molto frequentate. Evitare il Parque Ecológico do Cocó, un posto poco raccomandabile.
Se per mangiare volete spendere poco, basta fermarsi in uno dei numerosi baretti sulla spiaggia. Dopo un aperitivo a base di cerveja o caipirinha, il pestato brasiliano a base di lime, cachaça e ghiaccio, accompagnate da bolinhas di formaggio o pesce e salsa rosa, ordinate un piatto di carne o pesce accompagnato da riso, fagioli e insalata. Basterà a saziare almeno due persone.
Per le piccole fami, sulla passeggiata abbondano i venditori di mais e altri snack, tra cui le donne bahaiane con il loro tipico abbigliamento, che vendono specie di panini a base di salse, gamberetti e verdure cucinati in casa dentro grandi pentoloni.
Se volete mangiare in un tradizionale ristorante, il nostro consiglio è la churrascaria, da fare almeno una volta prima di ripartire e particolarmente adatta alle buone forchette. Si paga un prezzo fisso e si ha a disposizione un ricco buffet fatto di verdure, antipasti, riso, fagioli e contorni vari e le pietanze che vengono servite direttamente al tavolo. I camerieri arrivano con la carne (pollo, maiale e manzo cucinati in diverse maniere) infilzata in grossi spiedoni e chiedono chi ne voglia, il clienti possono accettare o passare alla proposta successiva, ma hanno il diritto di mangiare fino alla nausea. Andarci quindi quando si ha veramente fame! Di solito le bevande e i dessert non sono compresi nel prezzo.
Se volete comprare qualche souvenir da portarvi a casa, basta che vi facciate un giretto alla feira di Beira Mar, situata a circa metà dell'avenida omonima. Tutte le sere a partire dalle 16 e fino alle 22, il mercato offre numerosi stand in cui acquistare prodotti tipici e oggetti di artigianato locale. Da non lasciarsi scappare la amache, belle e poco costose rispetto ai prezzi europei.
Altrimenti, per acquistare vestiti, la direzione da prendere è quella verso l'avenida Monsenhor Tabosa, la via dello shopping frequentata anche e soprattutto dai locali.