Situata a 574 m s.l.m. e con 130.894 abitanti, Innsbruck è la quinta città più grande dell'Austria (dopo Vienna, Graz, Linz e Salisburgo). È attraversata dal fiume Inn; il suo nome deriva da Inn e bruck e significa Ponte sull'Inn.
Con Bolzano è sede congiunta della Convenzione delle Alpi.
La temperatura media è di 8,6 °C mentre le precipitazioni annue ammontano a 856 mm. I mesi più caldi sono luglio ed agosto, con una temperatura media rispettivamente di 18,1 e 17,4 °C. Invece dicembre e gennaio sono i mesi più freddi con una media di ?1,1 e ?2,8 °C.
La città di Innsbruck si è originata sul luogo di quello che fu l'antico castrum romano di Veldidena, i cui resti oggi fanno parte del quartiere di Wilten.
Il suo nome deriva da Inn e Bruck, cioè ponte sul fiume Inn e rimase una località di confine per tutta l'epoca dell'Impero Romano.
Le prime notizie sulla città successive al periodo romano risalgono al 1138 in un documento in cui il monastero praemonstratense di Wilten dona una zona della riva destra dell'Inn al conte di Andechs, proprio in questa zona cui sorgerà quella che oggi è la città vecchia. In un documento del 1187 è citato un nuovo mercato chiamato Innsbruck nei possedimenti dei conti di Andechs i quali fecero poi costruire delle mura e torri difensive a protezione della zona dei commerci che si sviluppò molto rapidamente.
Il 9 giugno 1239 il duca Ottone II conferi ad Innsbruck il rango di città. Alla morte di Ottone II, nel 1248, non avendo eredi, la città passò tra i domini dei conti del Tirolo, per poi essere ceduta assieme al territorio tirolese cis- e transalpino a Rodolfo IV d'Asburgo nel 1363.
Divenne capitale del Tirolo nel 1420, sostituendosi a Merano (che lo era stato fin lì). Divenuta residenza ufficiale dell'Imperatore Massimiliano I, la città conobbe un periodo di grande splendore e di incremento economico tra il XVI ed il XVII secolo. Nel 1669 fu aperta l'università di Innsbruck. Con la Pace di Presburgo (1805) passò alla Baviera, per poi tornare legittimamente all'Austria con il Congresso di Vienna nel 1815.
Durante il periodo irredentista, anche a Innsbruck vi furono degli scontri, come ad esempio il pogrom antiitaliano scatenato da studenti pangermanisti del 1904, per protesta contro l'apertura di una facoltà in lingua italiana presso la locale università, che fu assalita e successivamente chiusa[e che vide coinvolti gli allora studenti Cesare Battisti e Alcide De Gasperi.
Nella storia contemporanea venne occupata temporaneamente dalle truppe italiane nel 1918 che vi rimasero fino al 1920.
Oggi é una città molto vivace, che conserva un centro storico bellissimo e che si é aperta alla modernità e all'innovazione.
Sebbene dotata di un notevole patrimonio culturale e religioso, Innsbruck, che ha ospitato per ben due volte le Olimpiadi invernali, resta un appuntamento fisso soprattutto per gli appassionati degli sport da neve. Il centro si sviluppa intorno alla Herzog-Friedrichstrasse, le cui arcate ospitano molti negozi accattivanti. Più in là, la cattedrale San Giacomo rende omaggio all'achitettura barocca, così come il castello di Hofburg. Passeggiate anche lungo le rive dell'Inn e concludete visitando il museo d'arte popolare del Tirolo.
Gli impianti della Nordkette portano i loro ospiti dal centro città in alta montagna. Dalla stazione "Congress", vicina al Palazzo Imperiale, gli impianti raggiungono la Seegrube a 2.000 metri di altitudine in soli 20 minuti. Chi vuole può proseguire per altri 300 metri di dislivello e arrivare all'Hafelekar. Il tutto senza camminare. Grazie ai cambi privi di barriere architettoniche, queste mete sono accessibili anche ai disabili.
Una volta arrivati ci accoglie il magnifico panorama alpino che regala un'emozione mozzafiato. La croce sulla vetta dell'Hafelekar può essere raggiunta con 20 minuti di cammino. Ma le stazioni a monte degli impianti Nordkettenbahnen sono anche punti di partenza ideali per escursioni a diverse malghe e rifugi, soprattutto durante il periodo estivo. In ogni caso si consiglia un 'abbigliamento adeguato per la montagna.
Se siete amanti dell'atmosfera natalizia ; Innsbruck é una delle mete ideali per i mercatini di Natale. Nonostante ci troviamo in una grande città, la vicnanza con la montagna e la neve che cade copiosa, trasformano questo evento in una vera e propria suggestione natalizia, tra casette fatte in pan di zenzero, alberi scintillanti e vin brulé !
Il tettuccio d'Oro: "Vivi ogni istante, non perderti nessun ballo nella vita, tanto non potrai portare nulla con te".
Così reciterebbe la massima scritta sulla voluta ornamentale del famoso Tettuccio d'Oro, nel centro storico di Innsbruck. Ma si tratta solo di semplici congetture perché ad oggi la scritta non è ancora stata decifrata. Uno dei tanti misteri che circolano attorno al simbolo dorato di Innsbruck.
Un tempo fu emblema del vecchio cuore dell'Europa.Sfarzosamente ricoperto con 2.657 tegole a scaglie di rame dorato, tutte ancora originali, è il tetto di copertura della loggia aggiunta all'edificio del ?Neuhof?intorno al 1500 per volere dell'Imperatore Massimiliano I. Davanti ad esso si estende immutato nel tempo il centro storico gotico di Innsbruck, dove si è costantemente accompagnati da un'atmosfera tardo-medievale e il fascino del passato arriva fino ai giorni nostri.
Curiosità: alcune delle tegole (dal valore di 1500 euro l'una) sono state rubate e/o scambiate negli ultimi anni, per poi venir sempre ritrovate a distanza di pochi giorni!
Il museo del Neuhof: Un museo davvero interessante da visitare, anche con i più piccoli, complici la grande interattività delle sale e l'interessante presentazione dell'esposizione: una vera e propria full immersion nell' epoca di Massimiliano I!
L'Alpenzoo di Insbruck: Se non abitate in montagna o non avete mai avuto l'occasione di andarci in vacanza, fare un giro in questo zoo alpino potrebbe essere un'ottima idea: qui troverete dei magnifici esemplari di orsi, camosci, stambecchi; linci e aquile; e perfino i lupi (che a quanto pare non apprezzano molto le campane delle chiese cittadine).
Museo di Storia dell 'Arte del Castello Ambras:Immerso in un magnifico giardino, questo edificio imponente ci ricorda lo sfarzo della corte dell'imperatore e l'importanza che la città aveva in passato.
La rilevanza storico-culturale del castello è legata a quella della figura dell'arciduca Ferdinando II (1529-1595) vero e proprio mecenate rinascimentale che promosse le arti e le scienze. A lui si deve la magnifica collezione di Ambras e la creazione di un museo, nel castello inferiore.
É qui che troviamo la Galleria dei ritratti degli Asburgo che vanno da quello di Alberto III (1349-1395) fino a quello dell'imperatore Francesco I (1768-1835). Si trovano esposti più di 200 ritratti fra i quali spiccano le opere di Lukas Cranach, Anton Mor, Tiziano, Van Dyck e Diego Velásquez.
Al piano terra del castello superiore è esposta la collezione tardo-medievale, il cui pezzo più sfarzoso è l'altare di San Giorgio dell'imperatore Massimiliano I.
Il palazzo Imperiale di Insbruck: Il palazzo imperiale di Innsbruck é stato principalmente la residenza dei conti del Tirolo.
Fu l'arciduca Sigmondo il ricco, conte del Tirolo, a dare l'ordine di costruire un castello mediovale, a metà 400 e successivamente l'imperatore Massimiliano lo fece ingrandire. Con Maria Teresa (1740-1780) il palazzo fù rimodernato sullo stile rococo della residenza viennese e tutt'oggi l'edificio si presenta in questo stile invariato.
La Torre Civica: Per quasi 450 anni le guardie rimasero di vedetta sulla Torre Civica per avvertire i cittadini in caso d'incendio o di altri pericoli. I piani inferiori all'epoca venivano usati come prigioni. Oggi la torre è diventata un emblema della città ed è aperta ai turisti.
Gli scalini da salire per raggiungere la terrazza panoramica (posta a 31 mt d'altezza) sono ben 133;da lì potrete ammirare non solo i vicoli medievali, ma avrete anche la vista sulle vette del Bergisel, del Patscherkofel e della Nordkette.
La Torre Civica fu costruita, a fianco del vecchio municipio, 50 anni prima del Tettuccio d'Oro, nel 1450. Cento anni dopo la sua costruzione, la torre fu completata con il tetto a cipolla.
La Chiesa Imperiale di Insbruck: Costruita nel 1500 per volere dell'Imperatore Ferdiando I, oltre ad essere stata una delle chiese più importanti dell'impero, é stata anche emblema delle lotte per l'indipendensa, diventando Santuario Nazionale Tirolese. Composta di 3 navate, l'edificio presenta discrete dimensioni, ed é decorato con elaborati stucchi barocchi. All'interno potrete almmirare il sarcofago di Massimiliano I, considerato come uno tra i monumenti fuerari più importanti d'Europa.
Il Museo dei Cristalli Swarowski (Swarowski Kristallwelten): É il museo che ospita le creazioni di gioielli in cristallo più famosi al mondo.
Il museo é stato aperto nel 1995 in occasione del centenario della casa di produzione.
Attenzione : il museo non si trova esattamente a Insbruck, ma nella cittadina di Wattens, poco distante e facilemente raggiungibile. Il fondatore della Swarowski era infatti un gioiellere boemo che si trasferì nella cittadina austriaca alla fine del XIX secolo dando vita a un vera e propria icona nel mondo della moda.
L'Arco di Trionfo : Incrocerete questo arco di trionfo sulla strada principale di Insbruck, la Marie-Theresien-Strasse . L'arco venne fatto costruire da Maria Teresa d'Austria per celebrare le nozze del figlio, L'Arciduca Leopoldo, che infatti compare nelle raffigurazioni, insieme alle tre sorella, trai si riconosce anche la famosa Maria Antonietta.
Arrivare a Insbruck dall'Italia é facile, sopratutto per chi vive al nord. Da Bolzano ci sono tantissimi collegamenti in treno e bus, come anche da Verona.
Per chi preferisce l'aereo, la città austriaca é dotata di un moderno aereoporto, quindi é perfettamente collegata con il resto d'Europa; a sua volta l'aeroporto é collegato al centro cittadino grazie a un bus che in 12 minuti vi porterà in città.
Ricordate l'attrezzatura da sci, ma optate anche per un breve soggiorno culturale: le piste distano soli 20 minuti dal centro della città, in teleferica.
Attenzione allo sci fuori pista: l'Alpinarium di Galtür in memoria delle vittime della valanga dell'inverno del 1999 ci ricorda che la montagna può essere crudele.
Le diverse zuppe, affettati, come lo speck (prosciutto affumicato), i diversi wurstel (salsicce), salami, le creme da spalmare, la croccante Wiener schnitzel (cotoletta impanata), il goulash alla paprika, gli spätzle (pasta) in tutte le forme, piatti a base di selvaggina (cervo, sella di capriolo ai mirtilli), trota di montagna, käsekrainerwurst (salsiccia ripiena di formaggio), rollmops (rotoli di pesce crudo), käsenudeln (pasta al formaggio), brathendel (pollo arrosto), e naturalmente l'immancabile e delizioso dessert, l'Apfelstrudel (torta locale a base di mele) ! Tra una discesa e l'altra, una pausa a base di schnaps (acquavite locale) o vino caldo alla cannella s'impone, in uno dei numerosi bar ristoranti sulle piste. I più ragionevoli, o i più golosi, opteranno per una cioccolata calda.
Nello specifico:
Canederli: I tipici gnocchi fati con pane raffermo, speck e conditi al burro fuso e salvia, oppure in brodo, per scaldarsi un po' dopo una bella sciata. Wuster e crauti:
sembra un pregiudizio, ma in effetti in Austria questo é uno dei piatti tipici. Nanturalemnte le salsicce sono di ottima qualità, e questo contribuisce a migliorare di molto il sapore della pietanza! Gli Spätzle di spinaci, sono dei gnocchetti lunghi e di forma strana, che vengono generalmente serviti con panna e speck. Gulasch con canederli: se cercate qualcosa di più corposo, un buon piatto di Gulasch con canederli e patate è praticamente un piatto unico, oppure una buona porzione di Gulasch con polenta.
Per quanto riguarda i dolci: immancabile la Torta Sacher, un concentrato di puro piacere : un soffice pan di spagna al cioccolato con un dolce cuore di marmellata rigorosametne d'albicocca, il tutto ricoperto di uno strato di cioccolato fondendente. Il Tirolo é la patria dello strudel, quindi questo dolce non può mancare tra i piatti da assaggiare. Tra le specialità tipiche natalizie, oltre ai tanti biscotti come i zimtsterne, le stelline glassate, lo zelten è uno dei più noti: si tratta di un pane alla frutta con un mix di spezie e frutti, solitamente decorato con mandorle.
Le pantofole tirolesi: Potrebbe sembrare un souvernir un po' strano, ma sicuramente é comodo, caldo e utile ! In Tirolo questo genere di calzature sono utilizzatissime proprio perché le temperature invernali impongono di prendersi cura dei propri piedi nel migliore dei modi. Ecco quindi che un paio di calde pantofole in feltro, decorate con stelle alpine, non sono poi un'idea così male.
I Cristalli Svarowski: Essendo Insbruck la città della nota ditta di gioelli, qui troverete prezzi più convenieti ( e può darsi anche dei modelli differenti) rispetto all'Italia.
Lo speck: Questo é uno dei souvenir più gustosi che potrete mettere in valigia, se vi recate a Insbruck !
I bicchieri della Riedel: Prodotti in Tirolo, i bicchieri sono conosciuti ed apprezzati dai più rinomati ristoranti e case vinicole in tutto il mondo. La fabbrica si trova a Kufstein e lo Shop annesso offre la possibilità di acquistare a prezzi particolarmente convenienti anche bicchieri di seconda e terza scelta (hanno dei difetti piccolissimi).
Il Graukäse: E' il formaggio più magro che esista con un contenuto di grassi pari allo 0%, ed un sapore davvero eccezionale, ma c'é un piccolo inconveniente: puzza. Non fatevi quindi scoraggiare dall'odore , avvolgetelo bene prima di metterlo in valigia e godeti questa meraviglia una volta tornati a casa !