Bellissima scoperta nel cuore dell'Egitto: un'equipe di operai hanno scoperto per puro caso delle rovine di un antico tempio risalente a circa 2200 anni fa. Gli archeologi sostengono, grazie all'aiuto di diverse incisioni presenti, che le rovine appartengano al periodo storico in cui Tolomeo IV fu faraone.
Una bella scoperta è appena emersa dalle sabbie egiziane: nei pressi della città di Tama, sulle rive del Nilo, degli operai impegnati nei lavori ad alcuni condotti si sono ritrovati, senza volerlo, naso a naso con le rovine di un tempio. L'equipe del ministero delle antichità egiziane, accorsa immediatamente sul posto, attraverso un comunicato stampa ha fatto sapere di aver dapprima individuato una lunga parete estendersi da est verso ovest.
Dietro questa parete gli archeologi hanno individuato un edificio decorato da numerosi incisioni raffiguranti Api, dio della fertilità e protettore del Nilo, affiancato da uccelli ed altri animali. Proprio grazie alla ripetuta presenza, tra le iscrizioni, del nome del faraone Tolomeo IV, quarto sovrano della dinastia tolemaica, l'equipe di archeologici è stata in grado di risalire al tempo in cui queste rovine vennero costruite.
Il periodo del regno di Tolomeo IV (dal 221 al 204 a.c) fu particolarmente movimentato; il sovrano,infatti, pare si preoccupasse più del soddisfacimento dei propri piaceri che non delle esigenze concrete del popolo. La responsabilità di tanta leggerezza non andrebbe però attribuita soltanto a Tolomeo IV ma anche al suo braccio destro, Sosibio, personaggio ambiguo nonché mente di diverse iniziative controverse promulgate dal faraone. Il malcontento, durante il governo di Tolomeo IV, toccò picchi altissimi, portando a rivolte e conflitti interni che segnarono l'inizio del declino dell'Egitto tolemaico.