I vulcani di fango delle Salse di Nirano, lo spettacolare fenomeno naturale nel cuore dell'Emilia
Ivana Fanelli
Il nostro Bel Paese trabocca di paesaggi naturali dalle caratteristiche uniche che attirano centinaia di studiosi per analizzarne i fenomeni naturali, ma anche migliaia di turisti che approfittano di tali bellezze il tempo di una vacanza: uno di questi luoghi è la Riserva Naturale delle Salse di Nirano, situata nell'Emilia centrale a cavallo tra le città di Modena e Reggio Emilia, caratterizzato da veri e propri vulcani di fango che le conferiscono un fascino quasi lunare.
A metà strada tra le province di Modena e Reggio Emilia, in pieno cuore della bellissima regione emiliana, esiste un paesaggio naturale unico nel suo genere e di importanza internazionale in ambito scientifico e geologico, caratterizzato dalla presenza dei vulcani di fango, creati dall'acqua salata e fangosa mista a liquidi e gas che, risalendo in superficie, assumono la tipica forma a cono o a polla. Queste acque salate, testimonianza del mare che migliaia di anni fa ricopriva l'attuale Pianura Padana, sono chiamate "salse" e rendono i terreni inospitali per l'agricoltura, tranne che per alcuni tipi di graminacee che crescono di solito sul litorale. I paesaggi scaturiti da questo fenomeno geologico unico posso essere visitati seguendo la Via dei Vulcani di Fango, in totale immersione tra borghi affascinanti, siti archeologici e bellezze naturali tutte da scoprire.
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La Via dei Vulcani di Fango
Percorso turistico che si snoda per 60 km attraverso sei comuni e due province dell'Emilia Romagna, la Via dei Vulcani di Fango tocca oltre 50 punti di interesse, tra i quali quello fondamentale è la Riserva Regionale delle Salse di Nirano a Fiorano Modenese. Le tappe naturali imperdibili lungo la Via sono la Salsa di Puianello a Maranello, la Salsa di Montegibbio a Sassuolo, Rio Rocca a Castellarano e le Salse di Regnano e della Querciola a Viano, ma il percorso presenta anche numerose attrazioni culturali, come chiese, castelli, siti archeologici, la Casa di Lazzaro Spallanzani a Scandiano e il famoso Museo Ferrari di Maranello.
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La Riserva Naturale delle Salse di Nirano
Sulle prime appendici dell'Appennino Modenese, racchiusa dai corsi d'acqua Fossa e Chianca e sviluppata all'interno del comune di Fiorano Modenese, sorge la Riserva Naturale delle Salse di Nirano, a tutela del più vasto complesso di "salse" della regione, secondo in Europa soltanto dopo quello di Agrigento. Il nucleo centrale della Riserva contiene circa venti coni e polle dai quali fuoriescono acque salate, argilla e idrocarburi, una miscela soprannominata "le Salse di Nirano".
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Se la flora è rara e si limita ad alcuni tipi di graminacee sui coni e al buplero grappoloso più lontano dai vulcani di fango, la fauna è più sviluppata e la Riserva costituisce l'habitat di numerosi mammiferi appenninici come donnole, volpi, tassi, lepri e talpe, oppure di uccelli come tortore, cardellini, verdoni, gazze, gheppi e strillozzi. Non possono mancare rettili e anfibi, tra i quali rospi, rane, tritoni, lucertole, ramarri e serpenti.
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I borghi
Durante il viaggio sulla Via dei Vulcani di Fango, occorre dedicare un po' di tempo alla visita di alcuni dei borghi storici attraversati dal percorso, per impregnarsi dell'ambiente e delle tradizioni in un paesaggio davvero fuori dal comune. Il più famoso è Fiorano Modenese, che conserva i resti del Castello medievale e il Santuario della Beata Vergine di Fiorano, che si trova su un piazzale dedicato a Papa Giovanni Paolo II, ma anche il pregiato Museo della Ceramica che ne fa la sua reputazione ovunque nel mondo intero. Cittadina onoraria di Enzo Ferrari, il borgo è stato soprannominato anche "Città dei Motori" poiché sede del circuito di prova del marchio Ferrari. Per gli amanti della Formula Uno, il tour dei motori non si ferma a Fiorano Modenese, ma continua anche a Maranello, dov'è stato inaugurato sin dal 1990 il Museo Ferrari.
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Ultimo dei tre borghi facenti parte del triangolo delle ceramiche è Sassuolo, cittadina dal ricco passato artistico poiché antica dimora degli Estensi, che vi fecero costruire il Palazzo ducale in pieno centro storico, diventato oggi una delle più importanti residenze barocche italiane. L'influenza del Barocco estense è visibile anche negli edifici religiosi come la Chiesa di San Francesco di Sassuolo o il Duomo di San Giorgio. La vita di Sassuolo si snoda intorno alle sue due piazze principali, Piazza Martiri e Piazza Garibaldi, in cui si svolgono sagre, festival e mercatini durante tutto l'anno. Un'altra piazza importante è quella porticata di Scandiano, definita dal Carducci "terra di sapienti e di poeti", poiché patria natale di figure storiche come il poeta Matteo Maria Boiardo e lo scienziato Lazzaro Spallanzani.
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