Antica Akrotiri: Santorini in epoca minoica

I Minoici sono una civiltà ancora poco conosciuta, intrisa di mistero e speculazione, oggetto di molte ricerche e nuove ipotesi da parte degli storici di oggi. Furono "inventati" dall'archeologo Sir Arthur Evans, che portò alla luce il famosissimo sito di Cnosso a Creta proprio alla fine del XIX secolo.

È da questa grande isola, la cui costa è visibile nelle giornate limpide da Santorini, che provengono i Minoici. Marinai e commercianti, fondarono diverse colonie nelle Cicladi, la più grande mai scoperta è l'antica Akrotiri, riportata alla luce negli anni '60 da Spiridon Marinatos.

Le sue dimensioni, l'architettura e i tesori artistici portati alla luce durante gli scavi suggeriscono che si trattava di una città fiorente. La raffinatezza e l'alto livello di sviluppo dei minoici, un'antica civiltà nata intorno al 3500 a.C., sembrano oggi incredibili!

Nel 1600 a.C., però, il vulcano di Santorini si scatenò in una gigantesca eruzione, seppellendo l'antica Akrotiri sotto più di 40 metri di materiale vulcanico. Questo spesso strato di arenaria, un ottimo isolante, ha protetto la città dalle ingiurie del tempo per secoli!

Per questo motivo l'antica Akrotiri viene spesso definita la "Pompei greca"... ma il sito minoico è molto più antico e presenta una differenza sostanziale: nessun corpo di quell'epoca è mai stato ritrovato in città! Gli abitanti, allertati dai segnali del vulcano minaccioso, avranno senza dubbio lasciato Santorini prima della catastrofe...

Come potete vedere, l'antica Akrotiri è un importante sito archeologico non solo a Santorini, ma anche in Grecia. Un'imponente struttura regola naturalmente l'atmosfera intorno al sito per garantirne la conservazione, mentre le passerelle permettono di esplorarlo da ogni angolazione. I resti sono impressionanti, ma probabilmente rappresentano solo il 5% degli scavi da effettuare nella regione di Akrotiri!

Dopo aver visitato l'antica Akrotiri, resta da scoprire tutta la zona di Akrotiri. A breve distanza dal sito si trovano le rocce marroni della Spiaggia Rossa, la più spettacolare e la più frequentata delle spiagge di Santorini: una foto imperdibile, ma è difficile trovare posto sulla sabbia in piena stagione... Oltre, un breve sentiero lungo le scogliere conduce alla Spiaggia di Kambia, spesso più tranquilla.

Da non perdere anche una visita al villaggio che ha dato il nome al sito archeologico: Akrotiri. Ancora allo stato originale, le stradine e le piccole case con i tipici tetti a volta sono in gran parte sfuggite all'influenza del turismo di massa: una cosa rara a Santorini! Dal piccolo kastro in cima ad Akrotiri, in rovina dal terremoto del 1956, si gode di una splendida vista sul sud di Santorini.

👉 Quando visitare l'antica Akrotiri?

Per evitare la folla, è meglio raggiungere il sito non appena apre.

🚍 Come si arriva all'antica Akrotiri?

In autobus, servizio regolare da Fira con gli autobus KTEL di Santorini. Un sentiero pedonale collega l'Antica Akrotiri al villaggio di Akrotiri (15 minuti). Per la Spiaggia Rossa, seguire la piccola strada.

⏰ Orari di apertura dell'Antica Akrotiri:

In stagione (aprile-ottobre): 8.00-20.00 In inverno (novembre-marzo): 8.30-15.30.

👛 Biglietti d'ingresso:

Ingresso: intero 12 €, ridotto 6 € Biglietto combinato di 3 giorni: 15 € (comprende il sito archeologico dell'antica Thira e il Museo preistorico di Fira, entrambi imperdibili).

Sono disponibili (e consigliate) visite guidate in francese: circa 10 €/persona. Durata: 1 ora.

🌊 Quando visitare la Spiaggia Rossa?

Il più presto possibile al mattino, o al tramonto alla fine della giornata, per evitare la folla in stagione... e scoprire il sito intatto. Fuori dalla stagione turistica è ancora meglio!

🚩 Attenzione: alcuni anni la Spiaggia Rossa è chiusa al pubblico per il rischio di crollo delle scogliere. Non posizionate mai gli asciugamani troppo vicini per evitare il rischio di caduta di massi.